IL PIANO OPEN FIBER

La fibra di Enel debutta a Bari e Cagliari

Secondo quanto risulta a CorCom le due città faranno da “apripista” al piano di Enel Open Fiber, i cui dettagli saranno svelati il 7 aprile alla presenza del premier Matteo Renzi. Con fibra ai contatori velocità di trasmissione fino a un Giga al secondo. Tutti i “cantieri” nazionali completati in 3 anni

Pubblicato il 30 Mar 2016

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Bari e Cagliari: saranno queste le due città che faranno da “apripista” al piano banda ultralarga di Enel Open Fiber. E se non saranno le sole a partire in pole position di sicuro saranno fra le “teste d’ariete” del piano che prevede di portare la fibra, in modalità fiber to the home, in 224 città. I dettagli del piano, in parte già svelati dall’Ad della energy company Francesco Starace, saranno illustrati in occasione di un evento in programma il 7 aprile – anche se sulla data non c’è ancora la conferma ufficiale da parte dell’azienda. Evento che vedrà protagonista il premier Matteo Renzi. Ed è stato proprio il presidente del Consiglio ad annunciare l’appuntamento via Facebook, in occasione della sua visita in Nevada.

“Enel è una grande azienda globale, tra le poche multinazionali che hanno la testa e il cuore in Italia – ha postato -. Continueremo a farla crescere, anche attraverso i progetti innovativi della banda larga che presenteremo il prossimo 7 aprile”. Che la liasion fra il governo ed Enel sia sempre più “stretta” è confermato anche dalle parole messe nero su bianco da Renzi nella sua ultima e-news, la newsletter settimanale, dove il premier scrive del “nuovo modello studiato insieme a Enel”. Un modello, preannuncia sempre il premier nella sua newsletter, che “vedrà tra gli altri il protagonismo di Bari e Cagliari”.

Alcune informazioni cominciano a trapelare: la fibra “domestica” di Enel- che arriverà direttamente ai contatori dell’elettricità, quelli in via di sostituzione – sarebbe in grado di garantire una velocità di trasmissione fino a un Giga al secondo. Ben al di là dei 100 Mb di traguardo fissati dal Piano Bul al 2020. La roadmap di Enel prevederebbe inoltre la fine dei “cantieri” di qui a 3 anni, attraverso un percorso a tappe che vedrà progressivamente il diffondersi della banda ultralarga nelle aree A e B (le città individuate dal piano che potrebbero saliere a 250) e anche “l’accessione” dei servizi da parte di Wind e Vodafone, le telco con cui la energy company ha stretto un patto di natura commerciale. I dettagli dell’accordo, sempre secondo quanto risulta a CorCom, saranno anch’essi svelati in occasione dell’evento del 7 aprile.

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