IL PIANO

Banda ultralarga, in Cina maxi-investimento da mezzo miliardo sui cavi sottomarini. Sfida agli Usa

Il progetto Ema, messo a punto da China Telecom, China Mobile e China Unicom, prevede la realizzazione di una rete alternativa a quella americana che sarà prodotta e posata da Hmn Technologies

Pubblicato il 07 Apr 2023

cavo-sottomarino-130312145030

Le società di telecomunicazioni statali cinesi starebbero sviluppando una rete di cavi internet in fibra ottica sottomarina da 500 milioni di dollari che collegherebbe l’Asia, il Medio Oriente e l’Europa per rivaleggiare con un progetto simile sostenuto dagli Stati Uniti. L’esistenza del piano, rivelato da alcune fonti anonime a Reuters, è un segnale dell’intensificarsi della guerra tecnologica tra Pechino e Washington che rischia di lacerare il tessuto di Internet.

I dettagli del progetto

I tre principali carrier cinesi – China Telecommunications Corporation (China Telecom), China Mobile Limited e China United Network Communications Group (China Unicom) – starebbero dunque convergendo verso il progetto “Ema” (Europa-Medio Oriente-Asia), in base al quale il cavo proposto collegherebbe Hong Kong alla provincia insulare cinese di Hainan, prima di raggiungere Singapore, Pakistan, Arabia Saudita, Egitto e Francia.

Il cavo, che come accennato costerebbe circa mezzo miliardo di dollari, verrebbe prodotto e posato dalla cinese Hmn Technologies, un’azienda in rapida crescita nel settore. Hmn Tech, la cui maggioranza è detenuta da Hengtong Optic-Electric, quotata a Shanghai, riceverà sovvenzioni dallo Stato cinese per la costruzione del cavo.

China Mobile, China Telecom, China Unicom, Hmn Tech e Hengtong non hanno risposto alle richieste di commento, mentre il ministero degli Esteri cinese ha dichiarato di “aver sempre incoraggiato le imprese cinesi a realizzare investimenti e cooperazioni con l’estero”, senza commentare direttamente il progetto del cavo Ema.

L’evoluzione del caso

La notizia del cavo in progetto arriva sulla scia di alcune notizie di stampa del mese scorso che hanno rivelato come il governo statunitense, preoccupato per le intercettazioni di Pechino sui dati internet, abbia ostacolato con successo una serie di progetti di cavi sottomarini cinesi all’estero negli ultimi quattro anni. Washington ha anche bloccato le licenze per i cavi sottomarini privati che avrebbero collegato gli Stati Uniti con il territorio cinese di Hong Kong, compresi i progetti di Google, Meta e Amazon.

Queste infrastrutture, dunque, essendo vulnerabili allo spionaggio e al sabotaggio, sono diventate armi di influenza in una competizione crescente tra Stati Uniti e Cina. Il progetto Ema a guida cinese è destinato in particolare a rivaleggiare con un altro cavo attualmente in costruzione da parte dell’azienda statunitense SubCom, chiamato SeaMeWe-6 (Southeast Asia-Middle East-Western Europe-6), che collegherà anche Singapore alla Francia, passando per il Pakistan, l’Arabia Saudita, l’Egitto e una mezza dozzina di altri Paesi lungo il percorso.

Il consorzio per il cavo SeaMeWe-6 – che originariamente comprendeva China Mobile, China Telecom, China Unicom e vettori di telecomunicazioni di diversi altri Paesi – aveva scelto la stessa Hmn Tech per la costruzione del cavo. Ma una campagna di pressione del governo statunitense ha fatto sì che l’anno scorso il contratto passasse a SubCom, come ha riferito la Reuters a marzo.

Il blitz degli Stati Uniti ha incluso la concessione di milioni di dollari in sovvenzioni per la formazione a imprese di telecomunicazioni straniere, in cambio della loro scelta di SubCom rispetto a Hmn Tech. Il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti ha anche imposto sanzioni a Hmn Tech nel dicembre 2021, sostenendo che l’azienda intendeva acquisire tecnologia americana per contribuire alla modernizzazione dell’Esercito Popolare di Liberazione cinese.

Questa mossa ha minato la fattibilità del progetto, rendendo impossibile per i proprietari di un cavo costruito da Hmn vendere larghezza di banda alle aziende tecnologiche statunitensi, di solito i loro maggiori clienti.
China Telecom e China Mobile si sono ritirate dal progetto dopo che SubCom si è aggiudicata l’appalto l’anno scorso e, insieme a China Unicom, ha iniziato a pianificare il cavo Ema, sempre secondo le fonti di Reuters. Le tre società di telecomunicazioni cinesi di proprietà statale dovrebbero possedere più della metà della nuova rete, ma stanno anche stringendo accordi con partner stranieri.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Iniziative
Analisi
Social
Video
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Agevolazioni
A febbraio l’apertura dello sportello Mini Contratti di Sviluppo
Quadri regolamentari
Nuovi Orientamenti sull’uso delle opzioni semplificate di costo
Coesione
Nuovo Bauhaus Europeo (NEB): i premi che celebrano innovazione e creatività
Dossier
Pubblicato il long form PO FESR 14-20 della Regione Sicilia
Iniziative
400 milioni per sostenere lo sviluppo delle tecnologie critiche nel Mezzogiorno
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalle aule al mondo del lavoro, focus sui tirocini della Scuola d’Arte Cinematografica
TRANSIZIONE ENERGETICA
Il ruolo del finanziamento BEI per lo sviluppo del fotovoltaico in Sicilia
Formazione
“Gian Maria Volonté”: dalla nascita ai progetti futuri, focus sulla Scuola d’Arte Cinematografica. Intervista al coordinatore Antonio Medici
MedTech
Dalla specializzazione intelligente di BionIT Labs una innovazione bionica per la disabilità
Finanza sostenibile
BEI e E-Distribuzione: investimenti per la sostenibilità energetica
Professioni
Servono competenze adeguate per gestire al meglio i fondi europei
Master
Come formare nuove professionalità per governare e gestire al meglio i fondi europei?
Programmazione UE
Assunzioni per le politiche di coesione: prossimi passi e aspettative dal concorso nazionale. Il podcast “CapCoe. La coesione riparte dalle persone”
innovazione sociale
Rigenerazione urbana: il quartiere diventa un hub dell’innovazione. La best practice di San Giovanni a Teduccio
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati