Come evolve il settore delle telecomunicazioni in Italia? Lo svelano i dati diffusi dall’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni (AgCom) tramite l’Osservatorio sulle Comunicazioni (SCARICA QUI IL REPORT COMPLETO) relativo ai primi nove mesi dell’anno. Tra i dati in evidenza c’è il sorpasso di Iliad su Sky nel fiber to the home: l’operatore guidato da Benedetto Levi consolida la sua posizione con il 5,7% del mercato nel segmento, superando Sky che si ferma al 5,5%. Sempre guardando alla fibra, Tim detiene il primo posto con il 26,3% del mercato, seguita da Wind Tre (17,2%), Vodafone (17,1%), Fastweb (15,4).
Per gli accessi broadband e ultra-broadband, a fine settembre 2024, Tim si conferma il maggiore operatore con il 36,4% degli accessi, seguito da Vodafone con il 16,1% e da Wind Tre e Fastweb rispettivamente con il 14,3% ed il 13,3%; seguono Sky Italia (3,8%), Eolo (3,6%) e Tiscali (3,4%). Sky Italia, secondo il report Agcom, è nel segmento “quello che ha mostrato, su base annua, il maggiore dinamismo guadagnando 0,6 punti percentuali”.
Il report evidenzia un significativo progresso nella diffusione della banda ultralarga in Italia. Attualmente, tre connessioni fisse su quattro superano la velocità di 100 megabit al secondo, segno di una crescente modernizzazione delle infrastrutture. A settembre 2024, le linee broadband hanno raggiunto i 19,20 milioni, con una notevole crescita delle connessioni in fibra ottica fino a casa (Ftth), che ha visto un aumento di 290mila linee rispetto al mese precedente. Anche il settore mobile è in espansione, con un incremento delle Sim sia umane che machine-to-machine, e un incremento del traffico dati del 15,6% dall’inizio dell’anno.
Crescita delle connessioni ultraveloci
Un aspetto significativo del report è l’aumento delle connessioni che offrono velocità pari o superiori ai 100 Mbit/s. Tra settembre 2020 e settembre 2024, la percentuale di queste linee è passata dal 48,8% al 76,5%. Ancora più impressionante è la crescita delle linee con capacità trasmissiva di almeno 1GB/s, salite dal 7,6% al 26,2%. Questo indica una chiara direzione verso connessioni sempre più rapide e affidabili, che rappresentano una base infrastrutturale essenziale per lo sviluppo digitale del paese.
Consumo di dati in aumento
Il consumo di dati continua a registrare un incremento significativo. Nel periodo gennaio-settembre 2024, il traffico medio giornaliero è aumentato del 16,2% rispetto all’anno precedente, con un aumento del 68,8% rispetto al 2020. Questo trend di crescita è riflesso anche nel consumo quotidiano per linea broadband, che ha raggiunto una media di 9,30 GB al giorno, evidenziando una crescente domanda di banda larga per supportare le attività digitali quotidiane, dallo streaming all’e-learning, fino al telelavoro.
Il panorama delle comunicazioni mobili
Nel settore mobile, il numero di Sim attive ha superato i 109 milioni, con un significativo aumento delle Sim machine-to-machine, che sono cresciute di 730 mila unità. In contrasto, le Sim destinate a usi umani hanno mostrato una lieve flessione, sebbene continuino a costituire una parte importante del mercato mobile. Il traffico dati mobile è cresciuto del 15,6% rispetto al 2023, con un consumo giornaliero medio stimato di 0,86 GB, un indicatore della crescente adozione di servizi digitali mobile.
Posizionamento degli operatori
Nel segmento delle Sim “human”, Wind Tre si conferma il principale operatore con il 24,0% del mercato, seguito da Tim e Vodafone. Iliad ha registrato una crescita significativa, guadagnando 1,3 punti percentuali e raggiungendo il 14,6% del mercato. Questo dinamismo mostra come il mercato delle telecomunicazioni mobili sia competitivo, con nuovi entranti che continuano ad acquisire quote di mercato.
Piattaforme online: un panorama in continua evoluzione
Il mese di settembre 2024 ha visto 44 milioni di utenti unici navigare in rete, con un tempo medio di connessione mensile di oltre 71 ore. Le principali piattaforme online continuano a essere dominate dai giganti internazionali come Google, Facebook e Amazon. Tuttavia, anche i portali informativi nazionali stanno registrando una crescita, con “La Repubblica” che guida il settore con 29,9 milioni di utenti unici, seguito da “Corriere della Sera” e “Il Messaggero”.
E-commerce e social media
Nel panorama dell’e-commerce, Amazon mantiene la sua posizione dominante, ma si nota anche la crescita di piattaforme emergenti come Temu. Nei social media, Facebook e Instagram continuano a crescere, mentre TikTok mostra una leggera contrazione nel numero di utenti. Questo evidenzia un mercato dinamico dove le preferenze dei consumatori possono cambiare rapidamente.
Video on demand
Le piattaforme di video on demand a pagamento hanno visto una crescita degli utenti unici, con Amazon Prime Video e Disney+ che registrano significativi aumenti nel tempo di visione. Le piattaforme gratuite come RaiPlay continuano a mantenere una forte presenza. Questo segmento del mercato mostra chiaramente una crescente domanda di contenuti video, spinta dalla disponibilità di connessioni broadband ad alta velocità.