In Toscana arriva la banda ultralarga. E’ partito il programma per il superamento del digital divide che prevede di fornire connettività ultrabroadband in 190 comuni. L’intervento infrastrutturale, che consentirà di raggiungere con la sola rete fissa una copertura di circa il 99,7 % del territorio regionale, è stato presentato oggi dall’assessore alla Presidenza e ai Sistemi Informativi della Regione Toscana Vittorio Bugli, dal responsabile Access Operations Area Centro di Telecom Italia, Francesco Di Perna, dall’amministratore delegato di Infratel Italia, Salvatore Lombardo, da Alessio Beltrame del Mise, e da Giuseppe Tilia, responsabile del Progetto Agenda Digitale per Telecom Italia.
Telecom Italia si è aggiudicata, infatti, il bando per la concessione di un contributo pubblico relativo a un progetto d’investimento per la realizzazione di infrastrutture a banda larga, in grado di erogare servizi innovativi a cittadini, imprese e pubblica amministrazione.
Il bando, emesso dal Ministero dello Sviluppo Economico attraverso Infratel Italia, la società del Gruppo Invitalia incaricata di attuare il ”Piano Nazionale Banda Larga Italia” approvato dalla Commissione europea, prevede un investimento complessivo di 33,8 milioni di euro, di cui 17,3 milioni di Euro di finanziamento pubblico (di cui 7,4 milioni di cofinanziamento della Regione), a cui si aggiungono altri 16,5 milioni di euro da parte di Telecom Italia.
In particolare, il progetto presentato da Telecom Italia prevede, entro il 2015, la copertura di 190 comuni indicati dal Ministero dello Sviluppo Economico e da Infratel nel bando di gara. I comuni interessati potranno sfruttare, su tutte le aree coperte, collegamenti con tecnologia broadband con velocità fino a 20 Megabit al secondo, accelerando in questo modo l’accesso ai servizi digitali innovativi rivolti a cittadini, imprese e istituzioni locali. Per raggiungere questo risultato verranno adeguate da Telecom Italia circa 380 centrali, che consentiranno così di abilitare oltre 95.000 linee telefoniche. L’architettura di rete scelta da Telecom Italia adotta una soluzione tecnica innovativa che consentirà in futuro di rendere fruibili servizi di connettività ultrabroadband per circa la metà delle linee telefoniche interessate dal progetto.
“Il Governo – ha dichiarato Antonello Giacomelli, sottosegretario allo Sviluppo Economico – considera gli investimenti nella rete una priorità, come dimostrato dalla recente l’approvazione in Consiglio dei Ministri del piano strategico banda ultra larga: un piano di investimenti che mette in campo 6 miliardi di risorse pubbliche da qui al 2020 che consentiranno all’Italia di raggiungere gli obiettivi europei e di garantire un adeguato accesso ad Internet a tutti i nostri cittadini ed alle nostre imprese. Oggi qui in Toscana celebriamo un bel traguardo raggiunto, dobbiamo continuare nella strada della collaborazione fra Governo, Regioni e privati per vincere le altre sfide che ci attendono”.
”Per noi – ha dichiarato Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana – quello della banda larga è un investimento strategico. Avevamo preso un impegno, al di là anche delle strette competenze della Regione, e adesso con questo intervento completiamo la copertura del territorio regionale. La Toscana sarà così ancora più competitiva e attraente non solo per il turismo ma anche per le imprese e per tutti i cittadini che avranno a disposizione una infrastruttura moderna, veloce e utile. L’innovazione tecnologica rappresenta una leva fondamentale, in grado di generare a cascata nuove opportunità e nuovi investimenti”.
”Siamo convinti – ha sottolineato Francesco Di Perna, responsabile Access Operations Area Centro di Telecom Italia – che lo sviluppo dell’economia locale passi anche attraverso la disponibilità di infrastrutture moderne in grado di favorire la diffusione di servizi innovativi. Per questo, da un lato siamo impegnati nell’eliminazione del digital divide, portando a termine le attività previste nell’ambito del piano telematico regionale, dall’altro procediamo nei programmi di sviluppo della rete in fibra ottica”.