Una newco con ogni operatore con cui collaborare per evitare qualsiasi possibilità di litigio. Secondo il CorrieredellaSera è questa l’ipotesi a cui l’amministratore delegato di Enel Francesco Starace starebbe lavorando per accelerare sul piano banda ultralarga del governo. La collaborazione tra la energy company e gli operatori di telecomunicazioni sarebbe agevolata dal fatto che, dovendo comunque ottenere il via libera di Agcom e Antitrust, le condizioni relative a costi, governance e condizioni delle partnership non subirebbero grandi cambiamenti. La creazione di diverse newco potrebbe consentire ad Enel di avviare i lavori in diverse aree senza aspettare il lasciapassare di tutti gli operatori coinvolti nel piano generale.
L’ad Starace vorrebbe chiudere la partita prima della presentazione del proprio piano prevista a Londra il 18 novembre anche se, riporta l’articolo firmato da Massimo Sideri sul Corriere, resta aperta la questione relativa ai costi. In sostanza Enel dovrà rendere chiari e trasparenti gli oneri per gli operatori, che dovranno essere inferiori a quelli che quest’ultimi sosterrebbero se operassero in proprio, a cui si aggiungerebbe anche la pretesa della compagnia energetica di mantenere la manutenzione delle nuove infrastrutture.
Particolari di non poco conto e tempi stretti per Enel. Per capire se questo risiko delle newco vedrà mai la luce, bisognerà dunque vedere se il lavoro dietro le quinte di Starace riuscirà davvero a mettere definitivamente d’accordo gli operatori.