Banda ultralarga, la mossa di Enel: newco con ogni operatore?

Per sbloccare l’empasse sul piano del Governo, secondo indiscrezioni l’Ad Starace punterebbe a dar vita a singole società, una per ogni compagnia tlc con cui collaborerà. Non mancano gli ostacoli: i costi e la gestione della manutenzione, che la compagnia energetica vorrebbe tenere per sé

Pubblicato il 27 Ott 2015

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Una newco con ogni operatore con cui collaborare per evitare qualsiasi possibilità di litigio. Secondo il CorrieredellaSera è questa l’ipotesi a cui l’amministratore delegato di Enel Francesco Starace starebbe lavorando per accelerare sul piano banda ultralarga del governo. La collaborazione tra la energy company e gli operatori di telecomunicazioni sarebbe agevolata dal fatto che, dovendo comunque ottenere il via libera di Agcom e Antitrust, le condizioni relative a costi, governance e condizioni delle partnership non subirebbero grandi cambiamenti. La creazione di diverse newco potrebbe consentire ad Enel di avviare i lavori in diverse aree senza aspettare il lasciapassare di tutti gli operatori coinvolti nel piano generale.

L’ad Starace vorrebbe chiudere la partita prima della presentazione del proprio piano prevista a Londra il 18 novembre anche se, riporta l’articolo firmato da Massimo Sideri sul Corriere, resta aperta la questione relativa ai costi. In sostanza Enel dovrà rendere chiari e trasparenti gli oneri per gli operatori, che dovranno essere inferiori a quelli che quest’ultimi sosterrebbero se operassero in proprio, a cui si aggiungerebbe anche la pretesa della compagnia energetica di mantenere la manutenzione delle nuove infrastrutture.

Particolari di non poco conto e tempi stretti per Enel. Per capire se questo risiko delle newco vedrà mai la luce, bisognerà dunque vedere se il lavoro dietro le quinte di Starace riuscirà davvero a mettere definitivamente d’accordo gli operatori.

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