L’Unione Internazionale delle Telecomunicazioni (Itu), l’agenzia delle Nazioni Unite dedicata alle tecnologie digitali, spinge sul programma Partner2Connect a quota 73 miliardi, con l’obiettivo di raggiungere 100 miliardi di dollari entro il 2026. Le risorse sono necessarie per espandere e migliorare le infrastrutture digitali, rafforzare la connettività nelle aree meno servite e accelerare l’adozione di tecnologie innovative. L’Itu ha lanciato un appello per raccogliere questi finanziamenti con particolare attenzione alle comunità più difficili da connettere.
Per realizzare questo obiettivo, l’Itu stima attualmente che siano necessari 1,6 trilioni di dollari solo in costi di hardware per completare il compito di connettere il mondo, con la maggior parte delle risorse necessarie nei Paesi in via di sviluppo. In totale, oltre 1.000 promesse sono state fatte alla piattaforma Partner2Connect da governi, industrie e altri stakeholder, coprendo 147 paesi.
Obiettivo: rafforzare gli sforzi di connettività globale
I nuovi impegni industriali al progetto Partner2Connect hanno raggiunto la cifra di 73 miliardi di dollari in promesse di investimento per una connettività universale e significativa. Le più recenti adesioni, presentate durante il Mobile World Congress 2025, testimoniano la crescente mobilitazione di leader dell’industria mobile e satellitare per colmare il divario digitale.
Partner2Connect è l’iniziativa dell’Itu volta a raccogliere promesse e risorse per rafforzare gli sforzi di connettività globale, potenziare l’infrastruttura digitale mondiale e avvicinarsi sempre più all’obiettivo di garantire a tutti l’accesso a Internet. “Nello spazio, sulla terra e sotto il mare, l’infrastruttura digitale espansiva evidenzia quanto l’umanità apprezzi e dipenda dalla connettività significativa”, dichiara il Segretario generale dell’Itu, Doreen Bogdan-Martin. “Queste nuove promesse ci avvicinano ancora di più al nostro obiettivo di fornire una trasformazione digitale sostenibile a tutti, ovunque”.
Impegni per l’Africa e le connessioni satellitari
Tra le nuove adesioni, spicca il Mtn Group, impegnato a investire nel futuro dell’Africa, con una media di circa 2 miliardi di dollari all’anno in spese in conto capitale nei suoi mercati negli ultimi cinque anni. L’azienda prevede di fare investimenti simili nei prossimi cinque anni, sostenendo la crescita e la prosperità del continente, espandendo e rafforzando le sue reti vocali e dati per garantire una copertura e una connettività migliori per i suoi clienti. Mtn Group ritiene che questi investimenti siano cruciali per promuovere l’inclusione digitale e la crescita economica in questi mercati vitali.
Anche Globalstar ha fatto la sua parte, investendo 2 miliardi di dollari per espandere la sua rete di satelliti a bassa orbita terrestre, offrendo connettività diretta al dispositivo (D2D) e soluzioni IoT senza interruzioni, a bassa latenza ed efficienti dal punto di vista energetico. Attraverso questo impegno, Globalstar amplierà la connettività nelle regioni remote, offrendo soluzioni di comunicazione affidabili e convenienti laddove sono più necessarie.
Ancora 2,6 miliardi di persone offline nel mondo
Queste promesse si inseriscono nel contesto del 160° anniversario dell’Itu nel 2025, che si impegna a garantire un futuro digitale migliore per tutti, avanzando gli sforzi per connettere i non connessi, accelerare lo sviluppo digitale sostenibile e permettere alle persone di utilizzare le tecnologie digitali. Oggi, secondo il rapporto Facts & Figures dell’ITU, 2,6 miliardi di persone nel mondo sono ancora offline.