L'INTERVISTA

Banda ultralarga, Nicita: “Assicurare massima connettività. Presto nuove misure”

Il Commissario Agcom: “Potenziare le reti è fondamentale. Chiediamo agli operatori di assicurare immediato aumento della banda media per cliente su rete fissa di almeno il 30%. Ben venga Fwa”. Sul tavolo dell’Authority anche la possibile condivisione degli hot-spot wi-fi e la ricarica delle sim da remoto attraverso procedure online

Pubblicato il 19 Mar 2020

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“Oggi più che mai la digitalizzazione delle famiglie serve a rafforzare la coesione sociale e dobbiamo da un lato potenziare la capacità di banda e connettere chi sia escluso, dall’altro evitare saturazioni e congestioni di traffico”. All’indomani del Consiglio Agcom che ha approvato un primo pacchetto di misure per favorire la posa delle infrastrutture ultrabroadband necessarie per venire incontro alle rinnovate esigenze in termini di traffico dati dovute all’emergenza Coronavirus, il Commissario Antonio Nicita illustra a CorCom obiettivi e roadmap del nuovo “Piano”.

Nicita, Agcom è stata più che tempestiva.

Il punto di partenza, come ha opportunamente dichiarato la Sottosegretaria Mirella Liuzzi, che ringrazio a nome dell’Autorità, è comprendere che in questo particolare momento è necessario uno spirito di collaborazione fattiva, tra tutte le istituzioni da un lato e il mercato e gli altri stakeholder dall’altro, per fornire tutte le leve possibili e la flessibilità che serve agli operatori per soddisfare con tempestività gli obiettivi di pubblica utilità, tenendo conto delle nuove esigenze di famiglie e imprese. Il Decreto Cura Italia mettendo al centro il gli obiettivi di pubblica utilità per le imprese fornitrici di reti e servizi di comunicazioni elettroniche, evidenzia la necessità di adottare iniziative, anche eccezionali, per aumentare la capacità di banda nelle attuali reti, fisse e mobili e per potenziare quelle esistenti in tempi molto rapidi. Significa accelerare anche sul piano della semplificazione delle procedure, offrendo alle imprese la necessaria flessibilità per rispondere a queste esigenze primarie del paese. L’Autorità è chiamata a un triplice ruolo: incentivare e agevolare ogni iniziativa utile, anche in deroga alla regolamentazione vigente, vigilare sull’attuazione e integrare, se necessario, il quadro regolatorio per aiutare il conseguimento rapido di questi obiettivi. Naturalmente tenendo anche presente il contesto post-emergenza e quindi individuando anche azioni che garantiscano dinamiche concorrenziali e investimenti in reti di altissima capacità in coerenza con gli obiettivi del Piano Bul e della Gigabit Society.

Come si sta attrezzando l’Autorità per rispondere alla chiamata del Governo?

L’Autorità è pienamente consapevole della centralità che assume la connessione digitale in questo momento particolare. Ha già tenuto due riunioni di Consiglio in tre giorni e si è data un assetto da convocazione pressoché permanente del Consiglio in modalità remota. Siamo tutti pienamente operativi e devo ringraziare lo sforzo anche organizzativo interno dei Direttori e dei funzionari. Abbiamo deciso di istituire quattro tavoli tematici di consultazione permanente, a copertura dei settori regolati, proprio per avere un flusso costante e continuo di confronto con tutte le istituzioni, gli operatori e gli stakeholders, ivi incluse tutte le aziende che operano nella filiera Tlc, per discutere soluzioni di sistema. Abbiamo recepito in un primo pacchetto alcune proposte e ne abbiamo avanzato altre, in modo da procedere tempestivamente alla loro verifica e attuazione. Altre misure seguiranno a breve.

Quali sono i criteri cui si ispirano le principali misure ?

In generale si tratta di diverse tipologie di interventi. Alcuni riguardano la rete di Tim e fanno riferimento alla valutazione di possibili misure di condivisione ed efficientamento della capacità delle reti fisse e mobili. In questo contesto appare necessario prevedere una riduzione dei costi wholesale della banda bitstream ethernet di Tim, rispetto a quanto previsto dall’analisi di mercato vigente.  Una riduzione dei costi a carico del mercato permette di aumentare la capacità delle reti di backhaul e di prevenire così fenomeni di congestione a fronte del repentino aumento dei volumi di traffico dati conseguente all’adozione delle recenti misure governative per fronteggiare l’emergenza. Chiederemo anche il massimo impegno per la fornitura accelerata, rispetto a quanto regolamentato, degli apparati di trasporto e Vlan necessari per l’aumento di banda. Approviamo anche l’apertura di nuovi cabinet da parte di Tim in dieci giorni rispetto ai tempi di preavviso previsti dal quadro normativo esistente su tutto il territorio nazionale, riservandoci naturalmente interventi regolatori, se necessari, per il periodo successivo all’emergenza. Altre misure riguardano tutti gli operatori, ma sono solo prime proposte cui seguiranno altre, dal confronto avviato.

Può farci qualche esempio?

Chiediamo a tutti gli operatori autorizzati alla fornitura di reti e servizi di comunicazioni elettroniche di assicurare un immediato aumento della banda media per cliente, su rete fissa, di almeno il 30%. Inoltre, in caso di assenza di copertura da rete fissa a banda larga e ultralarga, sottoponiamo agli operatori la proposta di attivare, senza costi, ogni possibile soluzione di accesso a banda larga o ultralarga radio (anche Fwa), da rendere usufruibile tramite password comune (singolo accesso condiviso), su richiesta del condominio o dell’Ente o soggetto giuridico. Sono proposte della cui fattibilità tecnica, anche su base territoriale, discuteremo con gli operatori al più presto.

Sono previste misure in relazione alla gestione del traffic management?

È uno dei punti da discutere nel tavolo permanente con gli operatori. Il Berec proprio ieri ha confermato il quadro normativo,  chiedendo alle Autorità nazionali di ricevere informazioni sulle iniziative. E’ chiaro che qui la specificità infrastrutturale nazionale è dirimente. L’obiettivo principale è non escludere nessuno a causa di congestioni nell’uso delle reti. Chiederemo agli operatori se vi è la. Comprovata e verificabile necessità di attuare eventuali misure ragionevoli e temporanee di traffic management delle reti fisse e mobili specie in particolari momenti della giornata. In ogni caso chiederemo agli operatori di raccomandare ai consumatori finali, tramite i canali di comunicazione usuali, di utilizzare in preferenza, da casa, gli accessi fissi (anche wi-fi) per non sovraccaricare la rete mobile.

Quali altre misure o proposte possono essere messe in campo?

Contiamo innanzitutto sulla collaborazione e lo spirito d’iniziativa degli operatori. Potrebbe essere utile ricevere proposte in merito alla possibile adozione tecnica di misure di condivisione degli hot-spot wi-fi dei propri utenti anche nei confronti di utenti terzi, opportunamente identificati, per l’eventuale condivisione di capacità inutilizzata, seguendo l’esempio di quanto la Fcc sta proponendo negli Usa. Un altro tema di rilievo è la necessità di vigilare sul rispetto, da parte di call center e agenzie, delle vigenti norme a tutela dei clienti sul teleselling. E ancora: bisogna individuare misure volte a semplificare e agevolare la ricarica delle sim da remoto, attraverso procedure on-line. I temi non mancano. Facciamo appello allo spirito costruttivo di tutti per rispondere al meglio a questa emergenza.

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