ANTEPRIMA CORCOM

Banda ultralarga, zero digital divide nel Lazio: Zingaretti svela il piano

In anteprima a CorCom il presidente della Regione annuncia il programma: entro il 2020 connessioni a 100 mega nell’85% del territorio, a 30 mega nelle restanti aree. Sul piatto 200 milioni. In campo Mise e Infratel

Pubblicato il 16 Gen 2018

Nicola Zingaretti

presidente della Regione Lazio

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Grazie ai piccoli passi mossi in questi anni stiamo per dotare il Lazio della più grande rete a banda ultra larga a disposizione dei cittadini, delle imprese e degli enti locali realizzata da una pubblica amministrazione. Abbiamo creato le condizioni per sviluppare nella nostra regione un’infrastruttura strategica per la crescita e per il superamento del divario digitale, andando a coprire aree a fallimento di mercato, non remunerative per gli operatori privati di telecomunicazione, di tutti i comuni del Lazio, incluse le aree agricole, periferiche e montane.

Grazie ad un progetto ambizioso, realizzato con la collaborazione del Ministero dello Sviluppo economico e di Infratel Italia, raggiungeremo entro il 2020 l’85% del nostro territorio con una connessione ultra veloce a 100 mbps, ed il restante 15% a 30 mbps. Viene messo in campo, con la diffusione della banda ultra larga, una massiccia realizzazione infrastrutturale per la nostra regione che ricorda quanto fu fatto con la costruzione delle autostrade e con la recente rete ferroviaria ad alta velocità.

Un obiettivo ambizioso con un investimento totale di oltre 200 milioni di euro che consentirà, snellendo le procedure burocratiche per consentire certezza e trasparenza nei lavori di posa della fibra, di coinvolgere tutti i comuni nel Lazio nella grande sfida per l’innovazione che stiamo portando avanti. Un altro importante tassello del lavoro concreto che abbiamo realizzato per lasciarci alle spalle il digital divide che ci separa dal resto d’Europa. Perché siamo convinti che l’accesso alla Rete debba essere considerato come un diritto universale della cittadinanza digitale, al pari di quello alla salute e all’istruzione. E faremo di tutto, nella nostra regione, per tenere fede a questo impegno.

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