BANDA ULTRALARGA MOBILE

4G e 5G, qual è la situazione in Italia? Parte la nuova mappatura Infratel



Indirizzo copiato

Si punta a verificare nel dettaglio quali sono le aree già coperte dalle reti e quelle che lo saranno di qui al 2026, al netto del piano Italia 5G finanziato con fondi Pnrr. Le telco dovranno presentare lo stato di avanzamento dei progetti con periodicità semestrale

Pubblicato il 9 lug 2024



Telecommunication,Tower,For,2g,3g,4g,5g,Network,During,Sunset.

Infratel Italia avvierà una mappatura particolareggiata della copertura del territorio nazionale con reti mobili in tecnologia 4G e 5G. La società ha ricevuto il mandato del Governo, in linea con quanto previsto ai paragrafi 72 e 73 degli Orientamenti comunitari in materia di aiuti di Stato a favore delle reti a banda larga diffusi attraverso la comunicazione – C (2022) 9343 finale del 12 dicembre 2022 e con quanto disposto dagli articoli 22 e 30 del Codice delle Comunicazioni elettroniche.

La mappatura riguarda l’intero territorio nazionale e ha lo scopo di verificare quali sono le aree già coperte da reti mobili 4G e 5G o che lo saranno in base ai piani di copertura degli operatori nel periodo di riferimento (2023-2026), evidenziandone le caratteristiche anche in termini di backhauling delle stazioni radio base. Le telco dovranno presentare lo stato di avanzamento dei progetti con periodicità semestrale.

Mobile broadband, nuova mappatura Infratel

La mappatura è effettuata in linea con quanto previsto dalla Decisione della Commissione europea “State Aid SA.100557 (2022/N) – Italy – RRF – Italian 5G” che prevede che Infratel Italia, in qualità di Soggetto attuatore, è tenuto a monitorare, periodicamente, nell’arco temporale di riferimento del Piano Italia 5G, lo stato di avanzamento degli investimenti privati, dichiarati dagli operatori in occasione delle mappature svolte da Infratel Italia nel 2021.

I piani dichiarati degli operatori dovranno essere chiaramente riferibili a decisioni strategiche ed esecutive, completamente finanziate e adottate dai competenti organi di indirizzo e gestione delle telco, indicando sia le coperture di rete attuali alla data del 31 dicembre 2023, sia quelle previste per gli anni compresi nel periodo di riferimento, tenuto conto anche degli obblighi di copertura associati ai diritti d’uso delle frequenze utilizzate.

Le telco dovranno fornire piani dettagliati

In particolare, gli operatori dovranno fornire la seguente documentazione, riferita alla realizzazione delle coperture indicate nei questionari: piano dettagliato degli investimenti, che includa per ogni fase di attuazione le date di inizio e completamento e gli elementi che ne evidenzino la concreta attuabilità, suddiviso negli anni per macrocategorie e relativi finanziamenti, approvati dagli organi competenti; architettura e struttura della rete sul territorio (numero siti, dislocazione territoriale, tipologia link di backhaul, apparati di trasporto, Pop e relativo posizionamento), apparati e tecnologie previste; dimensionamento dei siti radio (con evidenza dei metodi e parametri utilizzati per le simulazioni radioelettriche) in termini di numero medio di utenti per sito e per antenna, coerente con quanto fornito nei questionari compilati e dimensionamento della banda, della rete dati e di trasporto.

Al fine di minimizzare il rischio che una semplice “manifestazione di interesse” da parte di un operatore possa ritardare o impedire la fornitura di servizi a banda ultralarga nell’area interessata, l’operatore si impegna a trasmettere a Infratel Italia, con periodicità semestrale, un aggiornamento sullo stato di avanzamento dei piani dichiarati. Nel caso in cui l’operatore non attui il piano dichiarato o non fornisca gli aggiornamenti semestrali, Infratel Italia avrà facoltà di procedere con l’esecuzione del piano di intervento pubblico nonché a dare comunicazione dell’inadempimento dell’operatore sul proprio sito istituzionale.

Escluse le aree del Piano Italia 5G – Densificazione

La mappatura verrà effettuata sulla base di un reticolato geografico di dimensione 100x100m, rappresentativo del territorio italiano (per circa 30 milioni di “pixel”). In corrispondenza di ogni pixel che costituisce la porzione del territorio è richiesto agli operatori di compilare i campi relativi agli attributi di copertura. I questionari in formato .csv, da compilare per singolo pixel, e i file relativi ai riferimenti geografici del reticolato 100x100m di tutto il territorio italiano suddivisi per regione (“geopackage”) sono disponibili con le modalità descritte nel paragrafo “Procedura di accesso al repository della mappatura” del manuale di istruzioni inviato direttamente agli operatori interessati.

Le aree potenzialmente interessate dal Piano Italia 5G – Densificazione saranno escluse dall’ambito di applicazione oggettivo della mappatura. Queste aree sono rappresentate dai “pixel” contenuti nell’allegato D al bando pubblicato il 20 maggio 2022 e denominato “Aree oggetto dell’intervento”. Per queste aree, contenute in un file diverso da quello utilizzato per la mappatura, gli operatori potranno esprimere una manifestazione di interesse, a carattere non impegnativo, ad utilizzare le infrastrutture realizzate dall’operatore beneficiario del contributo.

Come partecipare alla consultazione

Per fornire i dati necessari per la verifica l’operatore dovrà richiedere le credenziali per accesso SFTP al repository della mappatura tramite richiesta alla casella di mail consultazione@infratelitalia.it, allegando alla mail di richiesta la delega e il documento di identità del rappresentante legale della società al referente per la mappatura.

Le informazioni fornite dovranno essere accompagnate da documentazione attestante la credibilità dei rispettivi piani di copertura sottoscritte dal legale rappresentante o procuratore.

Il termine ultimo per l’invio dei dati da parte degli operatori è fissato al 5 settembre 2024.

All’esito dell’attività di valutazione, Infratel Italia procederà secondo quanto previsto dal Comma 4-bis dell’Articolo 22 del Codice delle Comunicazioni elettroniche (D.lgs. 259/2003 e s.m.i.).

Articoli correlati

Articolo 1 di 4