Starlink, la società specializzata in soluzioni di connettività satellitare di Elon Musk, è nel novero dei 30 soggetti che partecipano al bando lanciato lo scorso 9 gennaio scorso da Regione Lombardia per portare internet satellitare, in modo complementare alla fibra, anche nelle aree bianche del territorio.
È stato lo stesso presidente della Regione Attilio Fontana a rendere la notizia ufficiale. “Sono contento, che vinca sempre il migliore nelle gare. La commissione sta valutando le offerte. Ci sono più di 30 aziende che hanno partecipato, ci sono aziende di tutto il mondo, si confronterà la migliore tecnologia mondiale“.
La procedura del bando, da 6,5 milioni di euro, è gestita dall’azienda regionale per l’innovazione e gli acquisti Aria, che ha il compito di selezionare i fornitori ai quali affidare lo sviluppo della sperimentazione per usare, in modo complementare alla fibra (cioè i cavi che passano sotto terra), le connessioni satellitari. Il compito dell’agenzia è quello di supervisionare l’avanzamento dei contratti, curando l’implementazione delle infrastrutture dei siti presso i quali sarà effettuata la sperimentazione. Infine, dovrà valutare i livelli di performance raggiunto.
”L’accesso a siti e servizi digitali di qualità è un diritto da garantire a tutte le persone che desiderano farne uso”, aveva spiegato Marco Ambrosini, presidente di Aria, in occasione dell’apertura del bando. “L’obiettivo di Aria e Regione Lombardia, in stretta sinergia con il Dipartimento per la trasformazione digitale, è superare la realtà del digital divide e siamo orgogliosi di fare ancora una volta da apripista e poter contribuire, in prima linea, alla realizzazione della Strategia Nazionale per la banda ultra larga 2023-2026”.
Il bando indetto da Aria
Il mandato per dotare le aree periferiche a bassa connettività di connessione internet satellitare arrivava da Governo e Regione, e la società di procurement regionale, in qualità di soggetto attuatore di secondo livello, aveva l’obiettivo di avviare una procedura a evidenza pubblica per selezionare i fornitori ai quali affidare lo sviluppo della sperimentazione per usare, in modo complementare alla fibra, le connessioni satellitari. Il progetto come detto prevede azioni finalizzate a supervisionare l’avanzamento dei contratti, curare l’infrastrutturazione dei siti presso i quali sarà effettuata la sperimentazione e gestire le attività di rilevazione del livello di performance raggiunto.
La gara è stata impostata come una procedura aperta, multilotto, suddivisa in due lotti omogenei, su base geografica. Il primo lotto comprendeva le province di Sondrio, Como, Bergamo, Varese, Lecco, Brescia, Monza e Brianza. Il secondo le province di Milano, Pavia, Cremona, Lodi, Mantova. Le prestazioni contrattuali avranno una durata massima di 24 mesi. Le sole attività di fornitura, posa in opera e connettività avranno una durata di quattro mesi, eventualmente prorogabili di ulteriori quattro mesi.
La sperimentazione prevede un finanziamento pari a 5 milioni di euro, per la quota di competenza del Dipartimento, a valere sul Fondo per l’innovazione tecnologica e la digitalizzazione, oltre che, in quota parte di finanziamento, da fondi di Regione Lombardia pari a 1 milione e 500 mila euro.