Paola Pisano alla presidenza del Cobul (Comitato banda ultralarga). Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha firmato il decreto di ricostituzione del Comitato Banda Ultralarga e ha affidato alla ministra dell’Innovazione la presidenza del Tavolo. A dare l’annuncio su Facebook la stessa ministra che ha definito il Tavolo “strategico per lo sviluppo digitale del Paese”.
“Insieme al Ministero dello Sviluppo Economico e agli altri Ministeri coinvolti – scrive Pisano nel post – lavoreremo per rilanciare i lavori nelle aree bianche e sbloccare i fondi per le aree grigie del Paese e i voucher per la connettività di cittadini e Pmi. Avanti verso la #SmartNation”.
Proprio sulle aree aree grigie CorCom accenderà i riflettori in occasione del convegno “Banda ultralarga, ora tocca alle imprese” il prossimo 10 dicembre a Roma.
D’altronde le aree grigie sono quelle dove si concentra il maggior numero di imprese e dunque quella più strategiche da cablare. I dati Agcom parlano chiaro: in Italia gli accessi a banda ultralarga stanno crescendo a grande velocità, ma le imprese sono ancora al palo. E non è un buon segno. Gli accessi ultrabroadband su rete fissa sono composti per l’82% della clientela residenziale e solo per il 17,8% da quella affari, segmento che include sia le imprese sia la pubblica amministrazione. E in questo risicato 17,8% le connessioni oltre i 30 Mb/s sono l’80% ma si precipita al 16,2% se si considerano quelle a 100 Mb/s.
Urge dunque un decisivo colpo di reni. Lo ha capito il Governo che si prepara a dare il via alla “fase 2” del Piano Banda Ultralarga, ossia a stanziare fondi pubblici anche nelle aree grigie, quelle che fanno il paio con il tessuto imprenditoriale e industriale del Paese. Dopo l’assegnazione delle gare a Open Fiber per la realizzazione delle reti a banda ultralarga nelle aree a fallimento di mercato (aree bianche) si apre dunque ora un capitolo fondamentale.
La decisione di affidare a Paola Pisano il coordinamento del Cobul è il linea con la strategia del governo di unificare sotto un unico cappello la governance dell’Agenda digitale di cui le reti a a banda ultralarga sono asset strategico.