Diffondere la banda larga per affrontare le disuguaglianze digitali, restringere il digital divide e garantire una connettività resiliente, un accesso alla rete a prezzi abbordabili e un uso sicuro e inclusivo dei servizi online. È questo l’obiettivo del vademecum presentato dalla Broadband Commission per lo sviluppo sostenibile dell’Itu nel suo “State of Broadband Report 2020”.
La banda larga è fondamentale per favorire il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Onu al 2030 e l’emergenza Covid-19 ha da un lato evidenziato il ruolo cruciale delle reti di telecomunicazione per tenere in vita le economie, ma ha dall’altro portato alla luce come la mancanza di connettività, soprattutto tra le comunità emarginate, fa crescere il divario tra ricchi e poveri e esaspera il divario digitale. La Broadband Commission ha presentato le sue raccomandazioni di breve e medio termine su come affrontare le disuguaglianze digitali e garantire una connettività resiliente e inclusiva.
Per le telco sì alla gestione della capacità di rete in caso di emergenza
Le azioni immediate proposte riguardano la connettività sicura e resiliente, l’accesso a prezzi equi e l’uso sicuro e informato dei servizi online. Il settore privato dovrà concorrere agli obiettivi assicurando connettività inclusiva e network continuity, aumentando la capacità di banda e la resilienza e sicurezza delle reti. Sì alla gestione della capacità per assicurare un utilizzo razionale della rete, ma anche alla fornitura di servizi essenziali e di emergenza. I privati dovranno considerare l’affitto al prezzo nominale di capacità dai satelliti in periodi di crisi e fornire licenze software provvisorie royalty-free per aumentare la capacità.
La Commissione propone anche di donare alcuni servizi Ict, come quelli cloud, e offrire tariffe speciali per i servizi sanitari, umanitari, educativi e di emergenza. Le raccomandazioni includono sms e zero rating per i servizi sanitari, contenuti formativi e informazioni distribuite dal governo.
Sul fronte della sicurezza, il settore privato è chiamato a promuovere contenuti e servizi informativi e formativi di qualità; fornire online training e strumenti digitali sicuri per scuole e famiglie per proteggere i minori online; fornire strumenti di analytics e AI a supporto delle istituzioni sanitarie.
Classificare le attrezzature Tlc come infrastrutture essenziali
Agli stessi obiettivi concorrono governi e regolatori con i loro mezzi. La Commissione raccomanda di implementare policy per eliminare in caso di necessità e in modo temporaneo i limiti alla capacità di rete e mantenere le reti in funzione (anche con un abbassamento di tariffe e oneri fiscali, offerta di servizi wholesale, liberazione provvisoria di spettro immediatamente utilizzabile, infrastructure sharing, roaming cross border e così via).
I governi devono anche impegnarsi nell’immediato a espandere la banda larga e la connettività nelle aree marginalizzate e tra i gruppi più vulnerabili, compresi i rifugiati. Inoltre, dovranno classificare le attrezzature di rete come infrastrutture essenziali per assicurare la continuità della catena logistica. La Commissione raccomanda anche di facilitare o rimuovere gli ostacoli alle iniziative dell’industria nell’ambito della connettività broadband.
Mobilitare investimenti pubblico-privati
Ci sono poi le azioni da intraprendere più a medio-lungo termine per ricostruire le economie e rendere più inclusive e sostenibili le società grazie a un’accelerazione della diffusione della banda larga. La Broadband Commission raccomanda di accelerare le politiche di cooperazione digitale e di inclusione digitale e di individuare le lacune nella capacità di risposta efficace alle crisi. La Commissione chiede anche di rendere diritto universale le reti broadband resilienti di livello G20.
Per supportare un ambiente digitale inclusivo e competitivo, la regulation dovrà essere agile e flessibile, mentre per promuovere una banda larga universale a prezzi accessibili occorrerà mobilitare investimenti pubblici e privati.
Per portare la banda larga e i servizi digitali alle comunità ancora escluse andranno snellite le procedure e favorire le alleanze tra soggetti pubblici e/o privati. Fondamentale l’attività di formazione per un uso consapevole e sicuro di Internet e dei suoi servizi. La Commissione mette l’accento anche sull’importanza della banda larga per il settore dell’istruzione e per quelli impegnati nella lotta al Covid-19.
In particolare, dovranno essere individuati i partner principali per progetti di connettività e inclusione che riguardano le scuole, le strutture sanitarie e altri servizi essenziali per la popolazione.
Le policy del futuro: nuove regole su spettro e open access
Infine, tra le raccomandazioni di policy, la Broadband Commission dell’Itu include: implementare nuovi approcci per l’allocazione e assegnazione delle licenze dello spettro; l’uso di fondi per il servizio universale per lo sviluppo della banda larga; aggiornare le regole Ict per promuovere gli investimenti; ridurre le tasse; incentivare gli investimenti in banda larga; favorire i contenuti rilevanti a livello locale e il local hosting; promuovere il libero flusso di dati; attuare iniziative di e-government; costruire maggiori capacità e competenze digitali tra le persone per aiutare utenti, piccole imprese e agenzie governative a sfruttare al meglio le opportunità del digitale; considerare eventuali approcci open access alle infrastrutture; stimolare l’innovazione digitale proteggendo la proprietà intellettuale; puntare sulle strategie Iot e smart city; favorire progetti di inclusione digitale, inclusi prezzi abbordabili e facilità d’uso per prodotti e servizi abilitati dalla banda larga.