Adtran, fornitore statunitense di apparecchiature per reti di telecomunicazione e prodotti per reti interne, specialista dei collegamenti in fibra, ha annunciato l’imminente acquisizione della società tedesca Adva con un’operazione da 789 milioni di euro (circa 934 milioni di dollari). Le società si aspettano che l’entità risultante abbia un fatturato di 1,2 miliardi di dollari, creando sinergie per un valore di $ 52 milioni nei prossimi due anni.
Gli azionisti di Adtran deterranno circa il 54% dell’entità combinata, mentre gli azionisti di Adva deterranno il restante 46%. La nuova attività sarà guidata da dirigenti di entrambe le società, con il Ceo di Adtran Thomas Stanton a capo dell’entità combinata.
La motivazione alla base dell’operazione è abbastanza ovvia. La fibra viene distribuita a un ritmo incredibile in numerosi mercati in tutto il mondo e questa fusione tra aziende statunitensi e tedesche dovrebbe consentire a entrambe un migliore accesso al mercato dei loro partner. Forse ancora più importante, le due società hanno portafogli ampiamente complementari, con Adtran che offre hardware di rete e Adva che fornisce multiplexing di divisione della lunghezza d’onda, interconnessione di data center, ethernet aziendale e soluzioni di sincronizzazione di rete.
Ciclo di investimenti senza precedenti
“Siamo nelle prime fasi di un ciclo di investimenti senza precedenti nella connettività in fibra, in particolare negli Stati Uniti e in Europa, alimentato dalla domanda di accesso in fibra dell’ultimo miglio e trasporto di mezzo miglio per fornire connettività ad alta velocità a case, aziende e la futura infrastruttura 5G“, ha spiegato Stanton. “Unendo le forze, il portafoglio della nostra azienda combinata ci consentirà di sfruttare meglio questa opportunità globale estremamente interessante. Prevediamo che la transazione creerà un valore significativo a lungo termine per gli stakeholder di entrambe le società, aumentando la nostra portata e migliorando la nostra capacità di fungere da fornitore di fiducia per i clienti di tutto il mondo”.
Le società suggeriscono che la combinazione aiuterà a creare un “portafoglio esteso, sicuro e più completo per le reti governative e le infrastrutture critiche“. Lascerà a entrambe le società una scala maggiore con cui capitalizzare sul mercato in forte espansione della fibra.
Secondo la società, l’accordo dovrebbe concludersi nel secondo o terzo trimestre del 2022, presupponendo l’approvazione normativa.