Parte la gara aperta per individuare operatori a cui affidare la progettazione, fornitura e posa in opera di cavi sottomarini a fibre ottiche per la realizzazione del “Piano isole minori”, approvato con il decreto del Ministero dello sviluppo economico del 22 giugno 2021. A darne notizia è Infratel in una nota sul proprio sito internet, specificando che il bando di gara è stato pubbblicato in Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea il 18 novembre.
Il progetto, spiega il comunicato, consentirà il raggiungimento dell’obiettivo di copertura con connettività a banda ultralarga abilitante anche l’evoluzione delle reti radiomobili verso i servizi 5G nelle isole minori coinvolte nel progetto. Nei criteri di valutazione delle offerte, spiega Infratel, una particolare attenzione è posta al rispetto degli ecosistemi ambientali e all’implementazione di sistemi di monitoraggio e controllo.
All’articolo sette del Capitolato di Gara vengono tra l’altro specificate le caratteristiche che saranno necessarie per il sistema di monitoraggio ambientale, che dovrà essere basato su una rete di sensori sottomarini che forniscono con continuità almeno informazioni su posizione, profondità, temperatura dell’acqua e video. Il sistema dovrà essere raggiungibile tramite Virtual Private Network terminate su un gateway che dovrà supportare connettività wireless, e dovrà essere gestibile attraverso un’applicazione fornita insieme al sistema. Il sistema, secondo il capitolato del bando, dovrà essere posizionato in prossimità degli approdi del cavo sottomarino, e prevedere quattro punti di rilevamento per isola. A chi presenterà questa offerta migliorativa verrà attribuito un punteggio supplementare, come viene descritto più nel dettaglio nel disciplinare di gara.
Per partecipare alla gara occorre accedere e registrarsi a InGate, il portale delle gare telematiche di Invitalia.
Il decreto del ministro Giorgetti per portare la banda ultralarga nelle isole minori era stato pubblicato in Gazzetta ufficiale a metà settembre. Si tratta di un intervento finanziato con un ammontare complessivo di risorse pari a 60 milioni e 500mila euro, a valere sui fondi europei.