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Banda ultralarga, Asstel: “Per accelerare i cantieri essenziale il dialogo tra i tutti i player”



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In occasione del roadshow di Infratel che ha fatto tappa in Puglia, l’associazione evidenzia gli ostacoli ancora sul cammino della roadmap Pnrr: “La carenza di manodopera e il mancato adeguamento delle prassi locali alla normativa nazionale fattori ancora critici”

Pubblicato il 4 feb 2025



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“Favorire il dialogo tra i diversi attori coinvolti è essenziale per accelerare i cantieri, garantire il rispetto degli obiettivi del Pnrr e valorizzare il ruolo strategico della connettività per la crescita economica e sociale del territorio”. È quanto dichiara Asstel, in una nota, a margine dell’evento “Infratel incontra le Regioni”, organizzato ieri presso il padiglione della Regione Puglia alla Fiera del Levante.

L’iniziativa, parte del roadshow promosso da Infratel in diverse regioni italiane, aveva come tema portante “Libertà e democrazia digitale nell’era delle infrastrutture, dei servizi e della connettività”, ed è stata sostenuta in collaborazione con la Regione Puglia, il Dipartimento della Trasformazione Digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Federazione Anie Sit, l’associazione che rappresenta le aziende che si occupano di progettazione e realizzazione di infrastrutture tecnologiche.

Il punto di vista di Asstel

“La Puglia si inserisce certamente tra le regioni più virtuose nella realizzazione del Piano Italia 1 Giga, che, con ingenti risorse del Pnrr, trasformerà l’Italia in un Paese interamente servito da connessioni digitali superveloci”, spiega Asstel nella nota. “L’assenza di criticità sul territorio contribuisce anche a favorire il rispetto delle tempistiche complessive per l’attuazione del piano a livello nazionale, dimostrando quanto sia fondamentale un dialogo costruttivo tra istituzioni e operatori per accelerare lo sviluppo della connettività”.

L’associazione precisa che “il rallentamento del Piano 1 Giga riscontrato in altre regioni spesso è riconducibile alla carenza di manodopera e al mancato adeguamento delle prassi locali alla normativa nazionale. Tali fattori possono causare un ritardo, se non un blocco significativo, allo sviluppo del piano nel territorio di riferimento. Nel caso della Puglia, però, questi problemi non sono stati registrati dagli operatori attuatori del piano sul territorio e, per questo, desideriamo esprimere un sincero apprezzamento alla Regione e a Infratel per il lavoro svolto”.

Per Asstel “anche l’infrastrutturazione della rete radiomobile rappresenta un elemento strategico per lo sviluppo digitale del territorio. Tuttavia, il suo potenziamento nella regione continua a risentire della permanenza di oneri in capo agli operatori, non previsti dalla normativa nazionale, e del mancato adeguamento della legge regionale del 2002 alle più recenti riforme intervenute. In questo contesto, riteniamo che l’apertura di un confronto costruttivo con la Regione sui temi che interessano l’infrastrutturazione della rete radiomobile possa favorire una maggiore efficienza nei processi autorizzativi e accelerare la realizzazione delle reti.”

L’impegno di Infratel per favorire il confronto

Ed è in effetti uno degli obiettivi che si è posto il roadshow di Infratel. L’iniziativa si inserisce in un contesto più ampio volto alla diffusione della banda ultra-larga e del 5G e la realizzazione dei Piani di intervento “Reti ultraveloci” (Missione 1 – Componente 2 – Investimento 3), per cui il Dipartimento per la trasformazione digitale, in qualità di amministrazione titolare, attraverso la convenzione stipulata con Invitalia e Infratel Italia, ha affidato a Infratel la realizzazione.

Il tavolo di lavoro ha coinvolto istituzioni, operatori del settore e comunità locali con l’obiettivo di sensibilizzare gli enti tecnici e istituzionali e dare impulso ai cantieri legati alle infrastrutture di telecomunicazione.

Anche nella tappa pugliese di “Infratel incontra le Regioni”, come negli altri appuntamenti precedenti – organizzati in Toscana, Lombardia, Liguria, Lazio, Molise, Calabria, Basilicata, Valle d’Aosta, Sicilia – è stata ribadita la necessità di uno sforzo comune per rispettare i tempi previsti e realizzare tutti gli interventi previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza. Il superamento del digital divide e il miglioramento della connettività nelle diverse aree del Paese sono infatti fattori chiave per la crescita e l’innovazione in settori vitali come il lavoro, la scuola e la sanità.

“La digitalizzazione è una sfida imprescindibile per il futuro del nostro Paese. Con questo ciclo di incontri vogliamo non solo monitorare l’avanzamento dei lavori, ma anche raccogliere istanze e necessità del territorio, in un dialogo aperto con istituzioni e operatori”, ha detto Pietro Piccinetti, amministratore delegato di Infratel Italia. “La connettività è un diritto e un’opportunità di sviluppo economico e sociale: per questo dobbiamo accelerare la realizzazione delle infrastrutture e garantire a cittadini e imprese l’accesso alle reti ultraveloci, ovunque si trovino”.

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