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Banda ultralarga, crollano le vendite delle apparecchiature Tlc: troppa incertezza di mercato



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Il calo anno su anno è del 16% secondo le rilevazioni di Dell’Oro Group, e si tratta del quarto trimestre consecutivo al ribasso. A pesare l’eccesso di scorte, la domanda debole in Cina e la roadmap 5G al ralenti. E non andrà meglio nei prossimi mesi: il 2024 chiuderà col segno meno, raddoppiando la performance già negativa del 2023

Pubblicato il 20 set 2024



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Il crollo dei ricavi delle apparecchiature di telecomunicazione, che ha già caratterizzato la seconda metà del 2023, si è esteso alla prima metà del 2024: lo confermano i risultati preliminari dell’indagine con cui Dell’Oro Group ha monitorato sei programmi di tlc a livello globale (Accesso alla banda larga, Trasporto ottico e a microonde, Rete centrale mobile (Mcn), Rete di accesso radio (Ran) e Router e switch SP).

Secondo i dati, i ricavi sono infatti diminuiti del 16% rispetto all’anno precedente (Y/Y) nel 2Q24, registrando il quarto trimestre consecutivo di contrazioni a due cifre. I risultati negativi sono dovuti all’eccesso di scorte, all’indebolimento della domanda in Cina, al difficile confronto con il 5G e all’elevata incertezza.

Decelerazione più marcata nel secondo trimestre 2024

La decelerazione della produzione regionale è stata importante nel secondo trimestre del 2024, riflettendo un rallentamento della crescita dei ricavi su base annua in tutte le regioni, tra cui Nord America, Emea, Asia Pacifico e Cala (Caraibi e America Latina). L’andamento altalenante dell’attività nel primo semestre è stato particolarmente significativo in Cina: il mercato totale delle apparecchiature di telecomunicazione in Cina ha subito una battuta d’arresto nel secondo trimestre, con un calo del 17% su base annua.

La pressione al ribasso non si è limitata a una tecnologia specifica e le prime rilevazioni mostrano che tutti e sei i programmi di telecomunicazione sono diminuiti nel secondo trimestre. Oltre ai programmi wireless (Ran e Mcn), che risentono ancora del rallentamento delle implementazioni 5G, la spesa per i router SP è scesa di un terzo nel secondo trimestre del 2007.

Invariata la classifica dei fornitori

La classifica dei fornitori è rimasta per lo più invariata. I primi 7 fornitori nel 1H24 rappresentavano l’80% del mercato mondiale delle apparecchiature di telecomunicazione e comprendevano Huawei, Nokia, Ericsson, Zte, Cisco, Ciena e Samsung. Huawei e Zte, insieme, hanno guadagnato quasi 3 punti percentuali di quota tra il 2023 e il 1° semestre del 2004.
Le posizioni dei fornitori differiscono leggermente se si esclude il mercato cinese. Anche con gli sforzi in corso da parte del governo statunitense per frenare l’ascesa di Huawei, quest’ultima è ancora ben posizionata nel più ampio mercato delle apparecchiature di telecomunicazione, esclusa la Cina, che è in crescita di circa due punti percentuali rispetto ai livelli del 2019.

Condizioni di mercato ancora difficili nel 2024

Anche se il secondo semestre dovrebbe rappresentare il 54% dei ricavi dell’intero anno, le condizioni di mercato dovrebbero rimanere difficili nel 2024. Il team di analisti prevede che i ricavi globali delle apparecchiature di telecomunicazione subiranno una contrazione dell’8-10% nel 2024, rispetto al calo del 4% registrato nel 2023.

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