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Banda ultralarga, il Cobul: “Collaudare almeno 800 Comuni entro l’anno”

L’annuncio dell’Ad di Infratel Marco Bellezza, il quale in occasione del tavolo del Comitato presieduto dalla ministra Pisano, ha annunciato le prossime tappe del progetto. Creati team di lavoro con Open Fiber per spingere i cantieri. Oltre 300 milioni di opere ancora al palo

Pubblicato il 25 Feb 2020

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Collaudare almeno 800 comuni entro l’anno: questo l’obiettivo “aree bianche” annunciato in occasione della riunione odierna a Palazzo Chigi del Comitato Banda Ultralarga (Cobul) presieduto dalla ministra per l’innovazione Paola Pisano e che segna il “debutto” del neo Ad di Infratel Marco Bellezza. Il Comitato si è riunito per fare il punto sullo stato di avanzamento del Piano Banda Ultralarga – su richiesta della Ministra Pisano – e in occasione del meeting è stata presentata una dashboard che in tempo reale consente di visualizzare i progetti presentati dal concessionario Open Fiber, nonché tutti i comuni in lavorazione, quelli in cui le opere si sono già concluse e quelli in cui sono stati effettuati i collaudi finali.

“C’è un particolare ritardo nella realizzazione del progetto di banda ultra larga, sappiamo bene che i comuni collaudati sono in numero inferiore rispetto alle attese, un ritardo dovuto a numerosi fattori che abbiamo individuato e che stiamo cercando di superare – commenta l’Ad di Infratel Marco Bellezza -. Le iniziative messe in campo dal Ministro dell’innovazione e dal Mise e il pieno coinvolgimento di attori come Anas e Rfi vanno nella direzione di accelerare e semplificare la realizzazione del progetto. Contiamo di aumentare il numero dei Comuni con l’obiettivo di collaudare almeno 800 comuni entro l’anno e, per questo Infratel sta mettendo in campo una serie di iniziative, anche incontrando le Regioni, le imprese che si occupano di effettuare i lavori, gli enti territoriali”.

“Bene lo spirito costruttivo di oggi al Cobul. La Banda ultralarga è infrastruttura strategica per il Paese e collaborare per la sua realizzazione è essenziale – commenta il Sottosegretario del Ministero dello sviluppo economico, Gian Paolo Manzella -. Tutti gli attori di livello nazionale e regionale sono pienamente coinvolti e sono certo ci siano le basi per accelerazioni di questa infrastruttura strategica per l’Italia di oggi e di domani.”
Infratel ha inoltre informato il Comitato delle azioni messe in campo per accelerare sulla realizzazione delle opere da parte del concessionario. In particolare – si legge nella nota emessa a seguito dell’incontro – sono stati istituiti team di lavoro misti Infratel-Open Fiber con l’obiettivo di coordinare al meglio tutte le fasi di realizzazione del piano, dalla progettazione al collaudo delle opere, nonché di semplificare al massimo il dialogo tra i due soggetti centrali nella realizzazione del piano.

“Abbiamo instaurato un dialogo costante e operativo con il concessionario Open Fiber in modo da automatizzare alcuni flussi di lavoro come la progettazione ed il collaudo dei lavori – spiega Bellezza -. Per ragioni varie, dai ricorsi alla mancanza delle autorizzazioni, siamo indietro nella realizzazione del Piano e dobbiamo imprimere insieme una decisa accelerazione. Ci sono oltre 300 milioni di opere ordinate e non realizzati.  È questa la priorità numero uno: realizzare le opere e spendere le risorse messe a disposizione dal Piano in tempi brevi”.

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