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Banda ultralarga, il piano Biden: entro il 2030 tutti i cittadini connessi

Coinvolti i 50 Stati per spingere l’infrastrutturazione attraverso fondi per 42 miliardi di dollari. Ammontano a 8,5 milioni le località che non hanno accesso alla connettività ultraveloce. Si punta a sbloccare subito il 20% dei finanziamenti

Pubblicato il 26 Giu 2023

Biden

Anche gli Stati Uniti di Biden hanno un ambizioso piano banda ultra-larga: un investimento da 42 miliardi di dollari al 2030 per espandere l’accesso a internet veloce in tutti gli Stati Usa, abbattendo un digital divide che tocca 8,5 milioni di località. Dove non sono arrivate le telco, per le scarse opportunità di mercato, arriverà il piano dettagliato dal presidente Joe Biden.

La Casa Bianca ha svelato come l’amministrazione americana dividerà i fondi tra i 50 Stati. L’annuncio è arrivato all’avvio della seconda parte del tour di Biden per l’America in cui il presidente si concentra sulle misure in arrivo per gli americani nei prossimi anni, frutto delle leggi approvate dal Congresso nella prima metà del suo mandato. Un tour che dovrà dare linfa alla campagna di Biden per la sua rielezione alla Casa Bianca.

Il digital divide americano

“Abbiamo un’opportunità storica qui per fare una vera differenza nella vita delle persone e assicurarci di realizzare quel potenziale ovunque nel Paese”, ha detto il capo dello staff della Casa Bianca Jeff Zients.

Zients ha paragonato il piano Biden per la banda larga all’iniziativa del presidente Franklin Roosevelt nel 1936 per portare l’elettricità nell’America rurale. Il governo americano stima che ci siano circa 8,5 milioni di località negli Stati Uniti che non hanno accesso alle connessioni a banda larga.

Le telco che offrono servizi di banda ultralarga, come Verizon, Comcast, Charter Communications ed At&t sono state riluttanti a fornire l’accesso alle comunità rurali perché gli investimenti sono costosi e la scarsa densità abitativa non garantisce ritorni. Ma la mancanza di accesso a banda larga taglia fuori dai servizi innovativi cittadini e imprese di larghe porzioni dell’America, come è emerso chiaramente durante i lockdown del periodo Covid, quando solo un accesso online affidabile garantiva la prosecuzione delle attività produttive e delle lezioni scolastiche.

Il piano Biden per la banda ultralarga

I 42 miliardi di dollari di finanziamenti saranno distribuiti a ciascuno Stato in base alle singole necessità nell’ambito del Broadband equity access and deployment program già finanziato nel 2021 dal Congresso con 1 trilione di dollari. La distribuzione dei fondi è stata decisa sulla base della mappa della copertura della banda larga appena pubblicata dalla Federal communications commission, che dettaglia i divari nell’accesso.

Il Texas e la California, i due stati più grandi degli Stati Uniti, sono in cima alla lista dei finanziamenti rispettivamente con 3,1 miliardi e 1,9 miliardi di dollari. Ma sono 19 gli Stati che ricevono oltre 1 miliardo per i loro progetti legati all’infrastruttura internet; la top 10 include Alabama, California, Georgia, Louisiana, Michigan, Missouri, North Carolina, Texas, Virginia e Washington. Il finanziamento minimo è appresentato da 107 milioni di dollari (se si escludono i territori).

Gli Stati dovranno presentare i loro piani iniziali per la cablatura entro la fine dell’anno e sbloccheranno così il 20% dei finanziamenti. Una volta finalizzati i piani, probabilmente entro il 2025, saranno erogati i finanziamenti rimanenti.

Il piano per la banda ultralarga consentirà a Biden di vantare nella sua campagna per la rielezione un altro successo legislativo al Congresso incassato durante la prima metà del suo mandato e di sottolinearne gli effetti positivi sulla middle class, i cui voti sono fondamentali per il presidente Democratico.

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