CONNETTIVITÀ

Banda ultralarga, in Emilia-Romagna 2.500 scuole collegate in fibra

I risultati del progetto frutto dell’accordo tra Regione, Lepida, Mimit e Infratel. Al via il secondo avviso per 140 istituti: gli operatori aggiudicatari dovranno ultimare le attività entro agosto 2024

Pubblicato il 01 Set 2023

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Il piano per la connessione delle scuole in Emilia-Romagna prosegue secondo la roadmap: con il mese di agosto 2023 i plessi collegati alla rete in fibra ottica nell’ambito del progetto nato dall’accordo tra la Regione, la in-house Lepida, il ministero delle Imprese e del Made in Italy e Infratel sono circa 2.050, pari a oltre il 65% dei 3.110 plessi regionali. Si tratta di sedi di scuole statali, dall’infanzia fino alle secondarie di secondo grado, di centri provinciali per l’istruzione degli adulti, di corsi serali, Istituti tecnici superiori e di sedi del sistema di istruzione e formazione professionale.

Nella sezione dedicata del portale di Regione Emilia-Romagna è indicata in modo puntuale la pianificazione e lo stato di avanzamento e realizzazione degli interventi del piano.

I prossimi passi

Agli istituti già connessi alla rete in fibra vanno ad aggiungersi gli oltre 300 plessi in fase di attivazione, di realizzazione o per i quali sono già state presentate le richieste dei permessi autorizzativi, portando le scuole collegate o in fase di collegamento al 75% del totale, mentre sono circa 700 le scuole in fase di progettazione, in particolare nelle aree seguite dal concessionario Bul Open Fiber.

L’emergenza alluvione

Soprattutto nelle aree interessate dall’alluvione del maggio 2023, le attività di realizzazione e di progettazione – spiega Lepida – sono da coordinarsi con il piano di interventi atteso per la fase di ricostruzione.

Pubblicato il secondo avviso

Quanto poi alle scuole che nel piano vengono definite “di tipologia B”, quelle cioè che possono essere collegate direttamente da operatori tlc perché sorgono alle loro infrastrutture – è stato inoltre espletato il secondo avviso relativo. Parliamo di circa 140 istituti tra quelli per i quali non erano state presentate offerte nel primo avviso e quelle che sono passate alla tipologia B dopol’addendum firmato con il Mimit. Gli operatori che si aggiudicheranno gli interventi dovranno completare tutte le attività entro agosto 2024.

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