Le linee con prestazioni superiori ai 30 Mbit/s sono passate – dal 2016 al 2020 – dal 15% al 67,2%, e quelle con velocità pari o superiore ai 100 Mbit/s hanno superato il 50% del totale. È quanto emerge dai dati dell’Osservatorio Tlc di Agcom (QUI IL DOCUMENTO) aggiornati a dicembre 2020. Il quadro competitivo degli accessi broadband e ultrabroadband vede Tim quale maggiore operatore con il 42,1%, seguito da Vodafone con il 16,4%, Fastweb con il 15,2% e Wind Tre con il 14%.
L’Fttc la tecnologia più utilizzata
Significativi i cambiamenti sul fronte delle tecnologie utilizzate: se nel dicembre 2016 l’83,4% degli accessi alla rete fissa era in rame, dopo quattro sono scesi al 36,3% (con una flessione di 9,78 milioni di linee). Al contempo sono sensibilmente aumentati gli accessi tramite tecnologie qualitativamente superiori, in particolare quelle in tecnologia Fttc (+7,06 milioni di unità), Ftth (+1,38 milioni) e Fwa (+0,69 milioni).
Crescita del 50% per la banda larga mobile
Prosegue a ritmi sostenuti la crescita della larga banda mobile: il consumo medio unitario mensile di dati nel 2020 è stimabile in circa 9,7 GB/mese, in crescita di quasi il 50% su base annua, mentre nell’ultimo trimestre dello scorso anno oltre il 72% delle linee human ha effettuato traffico dati.
Le sim complessive (103,9 milioni a dicembre 2020) risultano sostanzialmente invariate su base annua: quelle M2M sono cresciute di 2,1 milioni, mentre quelle “solo voce” e “voce+dati” si sono ridotte di oltre 2 milioni di unità. Tim risulta market leader (29%), seguita da Vodafone (28,9%) e Wind Tre (25,7%) mentre Iliad si attesta al 7%. Considerando il solo segmento delle sim “human”, ovvero escludendo le M2M, Iliad raggiunge il 9,3% con una crescita di 2,7 punti percentuali su base annua, mentre Wind Tre, nonostante una quota in calo di 2,2 punti percentuali, rimane il principale operatore con il 27,7% seguito da Tim con il 26,6% e Vodafone con il 23,9%.
Facebook social network leader, in flessione l’uso di Linkedin
Analizzando i dati di utilizzo di internet, nel mese di dicembre 2020, 45 milioni di utenti medi giornalieri hanno navigato in rete per un totale di 66 ore di navigazione mensile a persona. Sul fronte dei social network, Facebook con 38,2 milioni di utenti unici e una dinamica crescente su base trimestrale (+2,1 milioni di utenti), rappresenta la principale piattaforma utilizzata dagli utenti. Trend in crescita anche per Instagram (+2,3 mln di utenti rispetto a settembre 2020), Pinterest (+3,6 milioni di utenti), Twitter (+1,9 milioni di internauti), Tik Tok (+2 milioni di utenti) e Reddit (+0,8 milioni di utenti). In flessione, invece, l’utilizzo di Linkedin (- 0,1 milioni di utenti medi).
L’e-commerce fa salire i ricavi del settore postale. Amazon regina della crescita
Nel 2020 i ricavi complessivi registrati nel settore postale sono cresciuti in media, su base annua, del 3,1%. Tale risultato deriva da due tendenze di segno opposto – flessione dei servizi di corrispondenza e crescita di quelli relativi alla consegna dei pacchi – ormai in atto da tempo ma che, per effetto della pandemia, si sono ulteriormente rafforzate: in particolare, i primi hanno registrato nell’anno una flessione del 25,6%, mentre i secondi risultano complessivamente in aumento del 20% (con quelli nazionali che evidenziano introiti in crescita del 29,6%). Le corrispondenti dinamiche dal lato dei volumi vedono una crescita del 34,6% nel numero di pacchi movimentati (+38,1% con riferimento alle sole consegne domestiche) ed una flessione del 19,8% per i servizi di corrispondenza.
Il quadro concorrenziale del settore postale, nel suo complesso, vede il Gruppo Poste Italiane principale operatore con il 38,1% (ma in flessione di 6,4 punti percentuali su base annua), seguito da Brt (13,5%), Ups (10,7%) e da Amazon e Gls (entrambe con il 9,9%). Amazon è l’operatore che mostra la crescita maggiore; +4,2 punti percentuali rispetto a dicembre 2019. Su base annua, i ricavi unitari medi dei servizi di corrispondenza mostrano una flessione del 7,3% mentre quelli relativi ai servizi di consegna dei pacchi nazionali ed internazionali si riducono rispettivamente del 6,2% e dell’11,2%.
La banda ultralarga protagonista a Telco per l’Italia
I fondi pubblici e gli investimenti privati, il nuovo piano aree grigie, la spinta al fixed-wireless: la strada non è affatto in discesa, ma la sfida si può vincere. Co-investimento e partnership le chiavi di volta? Ne parliamo in occasione del primo appuntamento di Telco per l’Italia in programma in 6 maggio alle 17. CLICCARE QUI PER LA REGISTRAZIONE
6 maggio 2021 – “Telco first”: la ricetta per la banda ultralarga
17.00 Mila Fiordalisi, Direttore CorCom
17:05 Andrea Rangone, Presidente Digital360
17.15 Franco Accordino, Head Unit Investment in High-Capacity Networks Commissione Ue
17.25 Antonello Giacomelli, Commissario Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni
17.35 Marco Bellezza, Amministratore delegato Infratel
17.45 Cesare Avenia, Presidente Confindustria Digitale
17.55 Dibattito con i player di mercato– Modera il direttore di CorCom Mila Fiordalisi
Simone Bonannini, Direttore Marketing e Commerciale Open Fiber
Lisa Di Feliciantonio, External Relations & Sustainability Officer Fastweb
Marco Olivieri, Regional Sales Director Cambium Networks
Andrea Rossini, Direttore Strategy, Business Transformation & Wholesale Vodafone Italia
Francesco Sortino, Chief Marketing Officer Linkem
Marco Vecchio, Segretario Gruppo System Integrator reti Tlc Federazione Anie
Alessandro Verrazzani, Responsabile Affari Regolamentari e Istituzionali Eolo