LA ROADMAP DELLA FIBRA

Banda ultralarga, l’Europa arranca sul take up: in un anno solo un magro +1,3%

È quanto emerge dal rapporto annuale dell’Ftth Council Europe. La Spagna, con un tasso di penetrazione del 78,9%, per la prima volta supera l’Islanda ma è lontana dai “campioni” mondiali. Italia in coda con il 26,9% anche se è il quinto Paese per crescita di abbonati. Le telco in affanno: -50% dei volumi di finanziamento a fronte di investimenti al rialzo

Pubblicato il 20 Mar 2024

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Nonostante i progressi esiste ancora un enorme divario tra la copertura della fibra e la sua adozione. Il tasso di adozione è cresciuto appena di 1,3 punti percentuali nel 2023 nei Paesi Ue+Uk, raggiungendo il 52,7%. È questo il dato più significativo emerso dal rapporto annuale dell’Ftth Council Europe realizzato in collaborazione con Idate e presentato in occasione della Ftth Conference 2024. La Spagna è il Paese leader in Europa con un tasso di penetrazione del 78,9%: ha superato l’Islanda (a quota 75,2%), che ha dominato la classifica per quattro anni consecutivi. I Paesi europei più performanti restano però ancora lontano dai leader mondiali: gli Emirati Arabi Uniti guidano la classifica con il 99,3%, Singapore si piazza al secondo posto con il 97,1%. Hong Kong  al terzo con il 95,3% e a seguire Cina (92,9%) e Corea del Sud (91,5%).

Gli investimenti

L’Ftth Council Europe ha presentato anche un rapporto – realizzato dal Comitato degli Investitori e supportato da Macquarie Capital- da cui emerge una riduzione del volume di finanziamento di quasi il 50% nel 2023 rispetto all’anno precedente. Nonostante questo calo, l’industria ha messo in campo investimenti sostanziali, alcuni dei quali hanno superato il miliardo di euro. Attualmente, i tassi di swap sono leggermente inferiori rispetto a quelli dell’estate del 2023.

L’evoluzione Ftth e Fttb

Il numero totale di abitazioni raggiunte da tecnologie Ftth e Fttb nei 39 Paesi europei ha raggiunto quota 244 milioni di abitazioni a settembre 2023, rispetto a quasi 219 milioni nel settembre 2022. I principali Paesi in numeri assoluti sono il Regno Unito (+4,7 milioni), la Germania (+4,4 milioni) e la Francia (+2,5 milioni). I primi 5 tassi di crescita annuale in termini di abitazioni raggiunte sono guidati dal Belgio (+43%), Regno Unito (+38%), Germania (+37%), Serbia (+30%) e Croazia (+28%). Il tasso di copertura Ftth/B nell’EU39 ora ammonta al 69,9% (in aumento di 6,5 punti percentuali rispetto al 2022) e il tasso di copertura nell’EU27+UK raggiunge il 64,5% (rispetto al 55,1% del 2022).

Gli abbonati alla fibra

Il numero di abbonati Ftth e Fttb nella regione EU39 ha raggiunto i 121 milioni. I 5 mercati in più rapida crescita in termini di nuovi abbonati sono stati Francia (+3,4 milioni), Regno Unito (+1,8 milioni), Turchia (+1 milione), Spagna (+985mila ) e l’Italia (+919mila).

La fibra nelle aree rurali

Circa il 64% delle famiglie europee (EU27+UK) è coperto da reti Ftth/B, con il 48% degli abitanti nelle aree rurali raggiunti dalla connettività in fibra. Nonostante la copertura rurale stia recuperando anno dopo anno, lo studio segnala ancora un divario di 16 punti tra la copertura nazionale e quella rurale, rispetto a una differenza di 14 punti nel 2022. Tuttavia, la copertura delle aree rurali nell’EU27+UK sta crescendo costantemente, sebbene a ritmi molto diversi tra i paesi. I cinque paesi con la più alta copertura rurale FTTH/B sono Romania (92%), Danimarca (90%), Paesi Bassi (83%), Lettonia (83%) e Spagna (79%)

Le stime al 2029

Si stima che saranno circa 215 milioni le abitazioni raggiunte con Ftth/B nel 2029 nell’EU27+UK e 312 milioni di abitazioni nella regione EU39. Si prevede che i primi 3 paesi in termini di abitazioni raggiunte saranno la Germania (38,6 milioni), la Francia (33,3 milioni) e il Regno Unito (29,6 milioni). Il numero di abbonati dovrebbe raggiungere i 144 milioni nell’EU27+UK e i 201 milioni nella regione EU39, con tassi di adozione rispettivamente del 67% e del 64%.

Il libro bianco sulla sostenibilità della fibra

Un’iniziativa del Comitato per la Sostenibilità dell’Ftth Council Europe ha presentato un whitepaper (SCARICA QUI IL DOCUMENTO) che descrive il modello operativo della Piattaforma per l’Impronta Carbonica dell’Ftth e di come le telco possano utilizzare congiuntamente questa piattaforma per rispondere alle ambizioni e agli accordi verso la decarbonizzazione e il Net-Zero, e all’aumento delle regolamentazioni sulla rendicontazione Esg, come la Direttiva sulla Rendicontazione della Sostenibilità d’Impresa (Csrd).

La Piattaforma per l’Impronta Carbonica dell’Ftth Council Europe mira a garantire che le aziende possano utilizzare la stessa metodologia standardizzata e migliorare la qualità delle informazioni sulla sostenibilità disponibili per gli investitori e i partner lungo la catena, come richiesto dalla legislazione e dalle linee guida.

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