BEST PRACTICE

Banda ultralarga, “modello Lecce” per le scuole: fibra in 12 istituti in 5 giorni

Azzerata la burocrazia per velocizzare i lavori e consentire la didattica a distanza. In campo Open Fiber per connettere gli istituti scolastici con velocità fino a 1 Giga

Pubblicato il 17 Mar 2021

lecce

Dal “modello Genova” per le infrastrutture civili al “modello Lecce” per quelle in fibra ottica Ftth. È la città pugliese ad aver messo a segno il record dei record: in appena 5 giorni sono state cablate 12 scuole cittadine con l’obiettivo di garantire a studenti e insegnanti la gestione della didattica a distanza, ma anche e soprattutto per dotare gli istituti di una rete e della connettività adeguate alle esigenze presenti e future di studenti e corpo docente.

Open Fiber è l’azienda protagonista e il risultato è frutto della lungimiranza dell’amministrazione locale e del lavoro di squadra portato avanti da Comune, Istituti e dai tecnici della wholesale company guidata da Elisabetta Ripa.

“Abbiamo snellito la burocrazia al punto da azzerarla – racconta a CorCom l’assessore comunale ai Lavori Pubblici Marco Nuzzaci -. È stato effettuato un sopralluogo rapidissimo ma accurato scuola per scuola e sono stati immediatamente attivati i cantieri. È compito della pubblica amministrazione mettere le scuole e le aziende che devono fare i lavori nelle condizioni di operare velocemente. L’iter burocratico quando si tratta di erogare servizi primari ed essenziali – e la banda ultralarga è un servizio essenziale – deve essere quanto più snello possibile fino ad azzerarsi”.

Secondo l’assessore il progetto ha sortito una “vera e propria svolta”. “Grazie ad Open Fiber siamo riusciti a realizzare l’impensabile, dotando le nostre scuole di connettività fino a 1 Giga e mettendo studenti e insegnanti nelle condizioni di poter accedere alla didattica a distanza senza difficoltà”. L’assessore ci tiene a evidenziare che se da un lato è fondamentale abbattere gli iter burocratici, dall’altro bisogna anche fare i conti con le condizioni spesso non ottimali in cui versano molti edifici scolastici. “La fibra è stata posata subito ma abbiamo avuto paradossalmente più problemi a sistemare spazi degli edifici per far passare i cavi e consentire la piena realizzazione delle opere”. Un problema non da poco quello degli edifici inadeguati ad accogliere infrastrutture di nuova generazione.

Che la banda ultralarga nelle scuole sia diventata una priorità è ormai un dato di fatto. E non è solo una questione di emergenze, quella della pandemia e dei lockdown, ma di dotare studenti e insegnanti dell’infrastruttura portante – la fibra – per poter svolgere tutta una serie di attività in chiave innovativa e a prova di futuro. La senatrice 5Stelle Maura Mantovani ha appena presentato un disegno di legge per la realizzazione di una rete di interconnessione unica nazionale (Unire) per le scuole con l’obiettivo di garantire l’accesso a internet su tutto il territorio mettendo a disposizione linee guida comuni, centralizzando il supporto tecnico per risolvere disservizi e velocizzare le attività di manutenzione.  “Oggi ci sono troppi tipi di connessione diversi – evidenzia in un post su Facebook la senatrice -peraltro divenuti obsoleti e carenti e c’è grande disomogeneità di connessione”.

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