EUROBAROMETRO

Banda ultralarga, per il 76% degli europei migliora la vita

Riflettori anche sulla cybersecurity a tutela dei dati. Per due terzi dei cittadini serve un’accelerazione sui progetti di formazione per le nuove competenze. Le tecnologie digitali sono considerate fondamentali per spingere la green transition. E per l’80% è necessaria maggiore collaborazione fra gli Stati membri

Pubblicato il 16 Giu 2023

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Secondo un nuovo sondaggio Eurobarometro (SCARICA QUI LA SINTESI DEL REPORT), quattro europei su cinque ritengono che le tecnologie digitali stiano diventando sempre più importanti nella loro vita quotidiana e che l’Europa debba intraprendere maggiori azioni per garantire una trasformazione digitale di successo, in linea con la visione e la politica del Decennio digitale europeo.

Secondo l’Eurobarometro, in particolare, il 76% degli europei ritiene che una connettività avanzata e una maggiore sicurezza informatica miglioreranno notevolmente l’uso quotidiano delle tecnologie digitali. Due terzi dei cittadini, inoltre, chiedono più istruzione e formazione per sviluppare le proprie competenze digitali. Allo stesso modo, due terzi ritengono che le tecnologie digitali svolgeranno un ruolo importante nella lotta ai cambiamenti climatici. Infine, oltre l’80% degli europei ritiene che gli Stati membri dovrebbero collaborare maggiormente per favorire l’accesso alle tecnologie digitali, nonché per stimolare l’innovazione e sviluppare un mercato competitivo.

Protezione dei diritti digitali: necessario fare di più

Quando si tratta di una trasformazione digitale basata sul valore, solo la metà degli europei ritiene che i diritti e i principi digitali siano ben protetti in Europa. Oltre un terzo dei cittadini (36%) pensa che sia necessario fare di più, e su vari aspetti, meno della metà ritiene che l’attuazione dei diritti e dei principi digitali nel proprio paese sia soddisfacente. I cittadini sono particolarmente preoccupati quando si tratta di garantire ambienti e contenuti digitali sicuri per bambini e giovani o di ottenere il controllo dei propri dati o della propria eredità digitale.

Solo un europeo su 5 pensa che le tecnologie non siano importanti

Quattro europei su cinque (79%) ritengono che le tecnologie digitali saranno importanti nella loro vita entro il 2030, una percentuale simile rispetto al 2021 (81%). Solo uno su cinque pensa che non saranno importanti. Alla domanda su quanto saranno importanti le tecnologie digitali in una serie di aree della loro vita quotidiana entro il 2030, due intervistati su tre (66%) hanno risposto che la tecnologia digitale svolgerà un ruolo importante nella lotta al cambiamento climatico.

Agli europei è stato chiesto di classificare la loro prima e seconda priorità in termini di priorità nazionali in un elenco di 11 opzioni. Combinando i risultati delle due domande, la protezione degli utenti dagli attacchi informatici è al primo posto (30%), seguita dal miglioramento della disponibilità di Internet ad alta velocità (27%) e dalla protezione dalla disinformazione e dai contenuti illegali (26%).

Un percorso fondato su 4 pillar

Il programma politico del Decennio digitale definisce obiettivi e traguardi comuni per il 2030 basati su valori europei comuni. Si concentra su quattro punti cardinali: competenze digitali, infrastrutture digitali, digitalizzazione delle imprese e servizi pubblici digitali. Il programma politico è accompagnato dalla Dichiarazione sui diritti e i principi digitali europei.

Nell’ambito del Decennio digitale, ogni anno verranno misurati i progressi compiuti nel raggiungimento degli obiettivi e dei traguardi dell’Ue, nonché nell’attuazione dei diritti e dei principi digitali. L’analisi comprende la rendicontazione dei progetti multinazionali che consentono agli Stati membri di compiere progressi nel digitale insieme.

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