In Piemonte riparte il piano banda ultralarga con un’assegnazione di 138,3 milioni di euro per le aree bianche, grazie alla firma del secondo addendum all’Accordo di Programma per il piano di diffusione della banda ultralarga nelle aree a fallimento di mercato della regione Piemonte. La sigla all’addendum è stata apposta dal ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, e dal presidente della regione Piemonte, Alberto Cirio, e aggiorna un piano risalente al giugno del 2016.
”L’ammodernamento delle infrastrutture per la digitalizzazione è un passaggio fondamentale per lo sviluppo del nostro Paese“, ha dichiarato Urso. “La firma di oggi è un atto di grande rilevanza regionale e un nuovo importante tassello in vista del completamento di un intervento infrastrutturale di rilevanza strategica qual è il piano aree bianche”.
Sprint sulla connettività per le aree bianche
L’addendum siglato rientra nel processo di aggiornamento dell’Accordo Quadro tra il Governo, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano per lo sviluppo della Banda ultra larga sul territorio nazionale dell’11 febbraio 2016, approvato dalla Conferenza Stato Regioni e Province Autonome nella seduta dell’8 marzo 2023. Il Piemonte è la terza regione, dopo Emilia Romagna e Lazio, a procedere alle modifiche del piano regionale.
Urso ha affermato: ‘‘Gli eventi degli ultimi anni hanno reso necessaria una rimodulazione tecnica e finanziaria degli accordi a cui è stato possibile pervenire grazie all’impegno congiunto degli uffici tecnici di questa Amministrazione, di quelli regionali, del Ministero della sovranità alimentare e delle foreste, dell’Agenzia per la Coesione Territoriale e di Infratel Italia. Un servizio – ha concluso – quello della connettività performante ed a prova di futuro, sempre più essenziale per imprese e cittadini”.
In Piemonte riparte il piano banda ultralarga
”Con questo accordo riparte il piano per la banda ultralarga che era regolato da un accordo del 2016 e che abbiamo ereditato in ritardo e con molti problemi”, ha dichiarato il presidente Alberto Cirio. !L’aggiornamento e l’iniezione di risorse – oltre 138 milioni di euro – consente ora di procedere nella realizzazione degli interventi di digitalizzazione delle aree del nostro Piemonte che ancora sono scoperte. Le infrastrutture digitali sono infatti fondamentali per lo sviluppo della nostra regione e per la crescita della sua efficienza, della capacità produttiva e della possibilità di attirare e far crescere investimenti”.
Il nuovo accordo quadro tra governo e regioni
Lo scorso 8 marzo 2023 è stato è stato firmato un aggiornamento all’accordo quadro del 2016 tra il Governo e la Conferenza delle regioni per lo sviluppo della banda ultra larga su tutto il territorio nazionale. Ogni Regione ha poi redatto, insieme alle strutture del Ministero, il proprio piano tecnico che prevede un finanziamento congiunto con fondi nazionali e comunitari e piani regionali specifici. Nel corso dello sviluppo del piano è stato necessario rimodulare alcune risorse per venire incontro alle necessità di spesa da parte dei territori.
Il Mimit sta rivedendo tutti gli accordi di programma con le Regioni attraverso la firma di addendum che aggiornino le disposizioni precedenti.
Sulla base dell’accordo quadro l’entità del fabbisogno della regione Piemonte, come per le altre regioni, può essere periodicamente rideterminata in considerazione di elementi che, in fase di attuazione del piano tecnico, modifichino le risorse necessarie per il raggiungimento degli obiettivi del Progetto banda ultralarga.