Serve “assicurare dinamismo al mercato delle Tlc per affrontare in modo strategico e determinante le sfide dei prossimi anni”. Lo dice Luca Spada, Presidente della Coalizione Fixed Wireless Access nel corso della terza assemblea nazionale oggi a Roma. “Sono molti, a livello legislativo e regolamentare – dice Spada -, i temi caldi che riguardano il settore in cui operiamo, a partire dagli 1,3 miliardi di euro di fondi pubblici già stanziati dal Cipe sotto forma di voucher d’incentivo alla domanda. Utilizzare un approccio neutro nell’affrontare temi come questo è prerogativa imprescindibile per tutelare tutti gli operatori”.
Secondo Spada “è necessario salvaguardare uno sviluppo concorrenziale di questo mercato per tutelare anche le aziende che forniscono wireless fisso e far in modo che gli investimenti già fatti non vengano messi a rischio ma, al contrario, valorizzati”, conclude Spada.
L’obiettivo della Coalizione Fixed Wireless Access punta a portare Internet ultraveloce in tutta Italia, zone impervie comprese.
Facendo un bilancio della propria attività la Coalizione registra oltre 60 aziende iscritte, che occupano tutta la filiera della connettività wireless fissa e rappresentano più di 1mld di euro di fatturato e portano già la banda larga a quasi mezzo milione di famiglie italiane, soprattutto nelle zone difficili da raggiungere con la fibra.
“Il nostro impegno prosegue: la banda ultra larga deve essere accessibile a tutti gli italiani, anche quelli che abitano le zone a rischio speed divide e che la fibra non può raggiungere. E la soluzione è il Fixed Wireless Access”, ha detto Spada. “Auguriamo buon lavoro al Ministro Luigi Di Maio, apprezzandone la scelta di aver tenuto per sé la delega alle telecomunicazioni e chiedendogli la giusta attenzione per il nostro settore che, oltre a creare ricchezza e posti di lavoro, riduce lo speed divide e contribuisce al miglioramento della democrazia digitale”.