Sparkle e Mobily hanno firmato un protocollo d’intesa per creare una nuova rotta che collegherà l’Europa al Sud-Est asiatico, andando così incontro alla crescente domanda di connettività sicura e diversificata tra i due continenti.
Le infrastrutture al centro della collaborazione
Mobily è una società che opera nel settore delle telecomunicazioni, dei media e della tecnologia in Arabia Saudita e, in base all’intesa, siglata durante l’evento Capacity Europe 2024 a Londra, integrerà insieme a Sparkle le proprie reti terrestri e il cavo Aae1 a Gedda per creare una rotta diversificata e a bassa latenza che collegherà l’Italia all’Arabia Saudita, raggiungendo Singapore.
“Grazie a questo nuovo corridoio”, si legge in una nota, “operatori di rete, Isp, Ott, content e application provider e imprese potranno usufruire di un percorso affidabile e a bassa latenza con capacità a multipli da 10 GB a 100 GB e oltre. Inoltre, i clienti potranno beneficiare dell’intera rete estesa di Mobily e dei suoi partner per accedere alla loro ricca offerta, che comprende i servizi Layer-1, Layer-2 e IP, e fornisce accesso virtuale ai principali Internet Exchange Point (IXP); potranno inoltre usufruire dei servizi Mobily in Arabia Saudita e dei servizi Sparkle in Italia e in Europa”.
Una connettività di rete sempre più resiliente
Secondo Thamer A. Alfadda, Svp Wholesale di Mobily, “questa nuova rotta diversificata migliorerà la resilienza della connettività di rete globale tra l’Oriente, il Medio Oriente e l’Europa, sostenendo così la crescita dei data center e la differenziazione dei contenuti per gli Ott e gli Hyperscaler della regione. Siamo felici di questa collaborazione tra Mobily e Sparkle per un progetto così importante”.
Enrico Bagnasco, ceo di Sparkle, aggiunge: “Siamo lieti di collaborare con Mobily alla realizzazione di questo corridoio digitale intercontinentale, in cui l’Arabia Saudita svolge un ruolo di primaria importanza, che consentirà una migliore comunicazione tra l’Europa e l’Indo-Pacifico, accelerando al contempo lo sviluppo dei servizi digitali in tutti i Paesi attraversati”.
