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Banda ultralarga, via al “nuovo” catasto delle reti per accelerare i cantieri



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Sul SInfi gestito da Infratel a disposizione degli operatori e delle pubbliche amministrazioni la lista di tutte le infrastrutture fisiche esistenti nonché le opere di genio civile in corso e programmate

Pubblicato il 18 nov 2024



sinfi

La nuova versione del catasto delle reti è disponibile online: grazie a questo strumento sarà possibile facilitare e accelerare l’implementazione della banda ultralarga in Italia, mettendo a disposizione degli operatori e delle pubbliche amministrazioni gli strumenti e le informazioni essenziali per la pianificazione, il coordinamento e il monitoraggio delle attività legate alla realizzazione di nuove infrastrutture di rete.

Trasparenza sulle infrastrutture fisiche esistenti

Nella sua nuova versione la piattaforma Sinfi, gestita da Infratel, come punto unico di accesso digitale nazionale, garantisce la trasparenza sulle infrastrutture fisiche esistenti, e mette a disposizione degli operatori l’accesso in formato elettronico a una serie di informazioni. Parliamo, nello specifico, dell’ubicazione e del tracciato georeferenziati delle Infrastrutture di alloggiamento delle reti come quella idrica di approvvigionamento, di smaltimento delle acque, elettrica, del gas, di teleriscaldamento, di oleodotti, di telecomunicazioni e cablaggi. Il Sinfi fornisce inoltre indicazioni sull’uso attuale e sulla utilizzabilità delle infrastrutture esistenti.

Grazie alla nuova versione della piattaforma sarà possibile “agevolare l’installazione di nuove reti”, spiega INfratel din una nota, ma anche “contribuire alla riduzione dei costi, alla protezione delle infrastrutture esistenti e alla promozione di una gestione sostenibile del territorio. In un contesto in cui la connettività e l’accesso alla rete ad alta velocità sono diventati elementi fondamentali per la competitività economica e sociale, il Sinfi gioca un ruolo chiave nel supportare la transizione digitale dell’Italia”.

Le opere di genio civile

Il Sinfi restituisce inoltre la massima trasparenza sulle opere di genio civile in corso e programmate.

Il Sistema – prosegue Infratel – permette di armonizzare gli interventi in caso di nuovi scavi. Si tratta di uno strumento utile, ad esempio, alle amministrazioni locali, i Comuni in primo luogo: l’accesso, infatti, che avviene su richiesta, fornisce informazioni sulle infrastrutture fisiche esistenti e sulle opere di genio civile programmate in un determinato territorio, che sono fondamentali per ridurre i danni alle reti esistenti e i costi di installazione di nuove infrastrutture.

Per consentire la negoziazione degli accordi sul coordinamento delle opere di genio civile – si legge sul sito del Sinfi – ogni operatore di rete e gli enti pubblici che possiedono o controllano le infrastrutture fisiche mettono a disposizione in formato elettronico, tramite il Sinfi, una serie di informazioni minime.

Si tratta in questo caso dei dati sulle opere di genio civile in corso o programmate, sull’ubicazione georeferenziata e il tipo di opere, sulle interferenze di cantiere e progettazione con i sottoservizi, oltre che sulla data prevista di inizio dei lavori e sulla loro durata.

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