IL MAXI-PROGETTO

Banda ultralarga, via alla realizzazione del cavo sottomarino 2Africa

La nuova infrastruttura è finanziata da un consorzio internazionale che vede in campo China Mobile, Facebook, Vodafone e Alcatel Submarine Networks. Si punta al completamento entro il 2024. Obiettivo: fornire elevata capacità di banda al Continente africano e al Medio Oriente

Pubblicato il 15 Mag 2020

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China Mobile International, Facebook, Mtn GlobalConnect, Orange, Stc, Telecom Egypt, Vodafone e Wiocc hanno annunciato che collaboreranno per costruire 2Africa, un cavo sottomarino al servizio del continente africano e del Medio Oriente. Per la realizzazione del progetto, già interamente finanziato con l’obiettivo di migliorare la connettività nella regione, il consorzio internazionale ha scelto Alcatel Submarine Networks (Asn) .

Il cavo dovrebbe fornire la capacità e l’affidabilità di Internet necessarie in gran parte dell’Africa, rispondendo anche alla domanda di banda in rapida crescita in Medio Oriente e sostenendo l’espansione di 4G, 5G e accesso fisso ultrabroadband per centinaia di milioni di persone. Nei paesi in cui arriverà il cavo, i fornitori di servizi avranno a disposizione le risorse necessarie a raggiungere i propri clienti grazie ai data center neutrali e alle stazioni di atterraggio via cavo del vettore secondo un principio di equità.

Le caratteristiche del cavo 2Africa

Il cavo 2Africa, una delle più grandi infrastrutture sottomarine del mondo, sarà lungo 37 mila km. Collegherà l’Europa al continente africano attraverso l’Egitto e conterà 21 approdi in 16 paesi dell’Africa. Si prevede che il sistema entrerà in funzione entro il 2024, offrendo più della banda totale combinata di tutti i cavi sottomarini che servono attualmente l’Africa, con una capacità di progettazione fino a 180 Tbps su parti chiave del sistema.

Il progetto nasce con l’intento di migliorare la resilienza e massimizzare le prestazioni della rete, per la quale è prevista l’opzione di un passaggio ottico continuo tra Africa orientale ed Europa. Le parti 2Africa e Airtel, sottolinea Telecompaper, hanno inoltre siglato un accordo con Telecom Egypt per fornire una traversata completamente nuova che collega il Mar Rosso e il Mediterraneo, la prima in oltre un decennio. Ciò include nuove stazioni di atterraggio via cavo e l’impiego di fibre di prossima generazione su due nuove e diverse rotte terrestri parallele al canale di Suez da Ras Ghareb a Port Said e un nuovo collegamento sottomarino che fornirà un terzo percorso tra Ras Ghareb e Suez.

Il cavo 2Africa implementerà la nuova tecnologia Sdm1 di Asn, consentendo l’implementazione di un massimo di 16 coppie di fibre invece delle otto coppie di fibre supportate da tecnologie più vecchie, con una capacità maggiore e costi di servizio inferiori. Il cavo incorporerà la tecnologia di commutazione ottica per consentire una gestione flessibile della larghezza di banda. La profondità di sepoltura è stata aumentata del 50% rispetto ai sistemi più vecchi e il passaggio dei cavi limiterà l’impatto ambientale della struttura.

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