Non solo Pmi: la platea dei beneficiari dei voucher per la connettività ai allarga ai professionisti. È stato pubblicato in Gazzetta il provvedimento di modifica del decreto 23 dicembre 2021, concernente il Piano voucher fase due.
La misura riguarderà dunque anche le persone fisiche titolari dipartita Iva che esercitano, in proprio o in forma associata, unaprofessione. “Al finanziamento dei voucher di fascia Aviene destinato il 25% delle risorse stanziate distribuito per il 20%a favore dei Voucher A1 e per il 5% a favore dei Voucher A2”, si legge nel provvedimento. Al finanziamento di tali voucher viene destinato il 25% delle risorse stanziate. Inoltre il decreto rimodula le risorse destinate alle diverse tipologie di bonus aumentando lo stanziamento a favore dei voucher con le caratteristiche di connettività più elevate.
È previsto che il Direttore della Direzione generale per i servizi di comunicazione elettronica, di radiodiffusione e postali del Mise, in base all’andamento della misura, con proprio decreto, possa apportare eventuali variazioni dell’allocazione finanziaria tra le tipologie di voucher.
“Questa iniziativa va incontro all’esigenza di assicurare il più ampio supporto possibile alla digitalizzazione del tessuto produttivo – spiega Anna Ascani, Sottosegretaria al Mise e vicepresidente Pd – Continuiamo a lavorare per sostenere la domanda di connettività. Questa è solo una delle misure messe in campo dal Mise in favore della categoria degli autonomi, un’importantissima componente del nostro sistema economico” .
Voucher Fase 2, cosa sono
La nuova fase del piano voucher per la connettività si rivolge alle imprese presenti su tutto il territorio nazionale che potranno richiedere un contributo, da un minimo di 300 euro ad un massimo di 2.500 euro, per servizi di connettività a banda ultralarga da 30 Mbit/s ad 1 Gbit/s (e superiori).
Riferimenti normativi
La misura è coerente con la Strategia Italiana per la banda ultralarga, che detta i principi in base ai quali sono adottate le iniziative pubbliche a sostegno dello sviluppo delle reti a banda ultralarga in Italia, ed è finanziata con i Fondi Sviluppo e Coesione (Fsc) 2014-2020, come previsto dalle delibere Cipe n. 65/2015, n. 6/2016 e n. 71/2017.
L’incentivo è stato approvato con decisione della Commissione europea il 15 dicembre 2021.
L’intervento è infine stato approvato con decreto del Ministro dello Sviluppo Economico del 23 dicembre 2021, pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 33 del 9 febbraio 2022.
Attuazione del piano
Il Ministero dello Sviluppo Economico, con decreto del 23 dicembre 2021, ha affidato la realizzazione dell’intervento alla propria società in-house Infratel Italia.
Dell’ammontare complessivo dello stanziamento a valere su risorse del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC), 589.509.583 euro sono destinati all’intervento. Le risorse sono ripartite su base regionale, in base a quanto previsto dalla normativa nazionale.
Voucher connettività
Il voucher sarà destinato alle imprese regolarmente iscritte al Registro delle Imprese, di dimensione micro, piccola e media. E anche ai professionisti come da provevdimento di modifica del decreto di dicembre 2021. A ciascun beneficiario, identificato con una Partita Iva/Codice Fiscale impresa, potrà essere erogato un solo voucher (per le imprese che hanno più sedi è prevista comunque l’erogazione di un solo voucher).
Alle imprese sarà erogato un contributo che potrà variare in considerazione delle diverse caratteristiche di connettività e in presenza di step change (inteso quale incremento della velocità di connessione) rispetto al livello di connettività eventualmente già disponibile presso la sede dell’impresa, realizzato con qualsiasi tecnologia che soddisfi le prestazioni richieste.
Sono previste quattro diverse tipologie di voucher, a seconda di parametri prestazionali (velocità massima in download e banda minima garantita) relativi all’offerta attivata, secondo lo schema seguente.
Per partecipare alla misura, gli operatori di telecomunicazioni devono preventivamente registrarsi sul portale dedicato al voucher, attivato appositamente da Infratel Italia.
Gli operatori già accreditati per la precedente fase 1 del Piano Voucher, destinata alle famiglie con fascia di Isee fino a 20 mila euro, saranno automaticamente accreditati per la nuova fase per le imprese, dopo che avranno sottoscritto la nuova Convenzione con Infratel Italia e dimostrato di essere in possesso dei requisiti necessari ai fini dell’iscrizione nell’elenco degli operatori accreditati.
L’attivazione dei servizi a banda ultralarga potrà essere richiesta dalle imprese potenziali beneficiarie del voucher direttamente agli operatori, dopo che questi si saranno registrati sul portale, utilizzando i consueti canali di vendita.
Durata del Piano
Il Piano Voucher per le imprese avrà durata fino a esaurimento delle risorse stanziate e, comunque, non oltre il 15 dicembre 2022. La durata potrà essere prorogata per un ulteriore anno, previa disponibilità di risorse e a seguito di valutazione da parte della Commissione europea.