INNOVAZIONE

Banda ultralarga, in Emilia-Romagna entra nel vivo il piano per le scuole

In campo Lepida: si punta ad aumentare la connettività per singolo istituto da 1Gbps a 10Gbps. Già connessi 97 plessi, 379 in fase di avanzata lavorazione

Pubblicato il 26 Feb 2021

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Forte accelerazione dell’azione per portare in Banda Ultra Larga tutte le scuole. A fine gennaio il Piano nazionale per collegare tutte le scuole a 1Gbps ha avuto il definitivo via libera da parte della Commissione Europea. Infatti nel quadro delle norme dell’Ue in materia di aiuti di Stato, la Commissione ha approvato e notificato all’Italia un sostegno pubblico di 325 milioni per dotare 12mila scuole italiane di una connessione Internet ultraveloce.

Si tratta di un’importante conferma di quanto già avviato nei mesi scorsi da Lepida su incarico della Regione Emilia-Romagna, sulla base dell’Accordo di programma per lo sviluppo della Banda Ultra Larga relativo al piano di espansione scolastica in attuazione della delibera Cipe 65/2015 tra la Regione stessa, il Ministero dello Sviluppo Economico, Infratel e Lepida. E proprio da Infratel è giunto a stretto giro il via libera al Piano operativo per il collegamento delle scuole presentato da Lepida che sta procedendo a pieno ritmo.

In particolare sono da evidenziare due elementi contenuti nel Piano che fanno dell’esperienza dell’Emilia-Romagna un unicum a livello nazionale:

  1. la continuità del servizio: tale obiettivo è perseguito realizzando oggi quegli investimenti in grado di assicurare continuità sul lungo periodo, con la presenza di una rete di proprietà a gestione diretta con costi marginali di manutenzione e, soltanto ove sia necessario, ricorrendo all’utilizzo di reti tramite noleggi e Iru;
  2. la prestazione di altà qualità del servizio: tale obiettivo riguarda in particolare la possibilità di rilevanti miglioramenti in ragione di nuove e crescenti esigenze da parte delle scuole.

In tal senso assume grande rilievo la possibilità di poter aumentare la connettività per la singola scuola da 1Gbps a 10Gbps. Per permettere tale evoluzione è necessario l’utilizzo di un collegamento tra scuola e Pop (punto di presenza) di tipo punto-punto, evitando altri tipi di architetture che non sono in grado di garantire, in modo simmetrico, tali prestazioni. Per tale ragione nel Piano è posta grande attenzione alla possibilità di utilizzare fibre già posate da operatori, non solo per verificare la loro cessione e la loro interconnessione rispetto ai Pop di Lepida, ma anche per verificarne la reale espandibilità in termini di banda. Infine i numeri che descrivono l’attuale situazione: le nuove scuole attivate dall’inizio del Piano sono 97 mentre altre 379 sono in fase avanzata di lavorazione ovvero 192 in realizzazione e 187 in progettazione esecutiva. Le scuole complessivamente collegate su tutto il territorio regionale hanno superato quota 1.300, ammontando a 1.331.

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