L'INTERVISTA

Bisio: “L’arrivo di Niel da non prendere sottogamba, ma pronti per sfida”

L’Ad di Vodafone: “Ci stiamo preparando all’ingresso di un operatore che porterà elementi di novità”. La compagnia affila le armi: “Fibra, tv online e 5G le direttrici strategiche”

Pubblicato il 06 Mar 2017

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Non bisogna prendere sotto gamba Xavier Niel, l’imprenditore francese che si appresta a sbarcare in Italia. A dirlo Aldo Bisio, Ad di Vodafone, in un’intervista ad Affari e Finanza. “Non è la paura quella che ci muove ma il rispetto sì – dice il manager – Se guardiamo a quello che ha fatto in Francia non possiamo prenderlo sotto gamba. Certo le condizioni del mercato italiano sono diverse da quelle francesi, il livello di prezzi in Italia è già ipercompetitivo e quello riduce gli spazi possibili. Ci stiamo preparando all’ingresso di un nuovo operatore che porterà elementi di novità in un mercato già vitale e innovativo”.

Sicuramente Vodafone Italia non starà ferma a guardare: la direttrici strategiche saranno fibra, 5G e tv online. “Come Gruppo Vodafone – spiega – intendiamo coprire tre grandi città entro il 2020. La data sarà rispettata se non anticipata: stiamo valutando le città dove avviare i test. Il passaggio sarà graduale dal 4G al 4,5G e al 5G”.

Per quanto riguarda la fibra. Bisio ricorda l’impegno nella discesa in campo do Open Fiber “che permetterà di aumentate la competitività del Paese”.

“Abbiamo coperto – evidenzia tre grandi città (Milano, Bologna e Torino) con la tecnologia fino a casa copn offerte a 1 giga mentre siamo partiti con i primi abbonamenti anche a Perugia. A regime raggiungeremo 250 città e 9,5 milioni di abitazioni”. Secondo Bisio la fibra è il futuro delle Tlc “almeno per i prossimi 50 anni”.

“Con la fibra – spiega – metteremo al passo l’Italia con l’Europa, in posizione di leadership. A quel punto la competizione si sposterà dalle infrastrutture ai servizi”.

Per quanto riguarda la tv “Con Vodafone Tv abbiamo creato una piattaforma integrata che offre Now Tv, Sky, Discovery, Netflix, Chili e altri. La tv del domani sarà avere la narrazione televisiva su molti schermi, a seconda del luogo e delle esigenze”.

Bisio dice la sua anche sul tema che tiene banco in questi giorni: la tassa sui robot. “Sarei d’accordo – spiega – solo se questa tassa venisse usata per accelerare la riconversione professionale delle fasce più esposte”.

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