Il gestore di infrastrutture Exa Infrastructure, società di portata mondiale, diventerà il partner chiave per i servizi di atterraggio e terrestri in Italia e anchor tenant in Ionian, il cavo in fibra ottica a 24 coppie di fibre a bassissima perdita attraverso il Mar Ionio (da Crotone a Preveza, in Grecia) destinato ad offrire un’alternativa ai vecchi cavi sottomarini esistenti nella regione.
E’ quanto stabilito dall’accordo di partnership siglato con Islalink, operatore di infrastrutture in fibra neutrale specializzato in cavi sottomarini cui si deve appunto la costruzione del nuovo cavo nel Mar Ionio, il cui completamento è previsto per il quarto trimestre del 2022.
Percorso in fibra fra Crotone e i data center di Milano e Roma
Mentre Bari e Genova, insieme a diverse città della Sicilia, sono punti di atterraggio consolidati, Crotone è un luogo di atterraggio nuovo e diversificato che offre collegamenti di rete più veloci e più resistenti. Attraverso la partnership, Exa Infrastructure offrirà a Islalink un percorso in fibra tra Crotone e i data center italiani di Milano e Roma. Inoltre realizzerà il tombino sulla spiaggia e le condotte di front-haul a Crotone e fornirà servizi di manutenzione per la Cable landing station (Cls). Exa Infrastructure sarà anche un cliente principale di ancoraggio sul nuovo cavo, per rafforzare ulteriormente l’infrastruttura di rete più robusta e affidabile che collega i due paesi, e costruirà anche un nuovo cavo G.652D a fibra ottica di 345 chilometri tra la sua rete esistente a Bari e Crotone, per far sì che la qualità del cavo in fibra Ioniano possa essere eguagliata da quella del backhaul terrestre.
La crescita dei dati è aumentata nella regione, in particolare guidata da hyperscaler che necessitano di capacità per applicazioni di social media e servizi di cloud computing. Ad oggi, le aziende che desiderano connettività dati a lungo raggio nella regione devono utilizzare cavi sottomarini di circa 20 anni o rotte terrestri attraverso la Bulgaria e i Balcani.
Capacità maggiore rispetto alle rotte sottomarine esistenti
La partnership di Exa con Islalink costituisce la prima fase dell’espansione della società, nell’ambito di “un percorso di alta qualità e geograficamente differenziato. Investiamo continuamente nell’espansione della rete dove i nostri clienti ne hanno più bisogno. La capacità di offrire una capacità sottomarina molto maggiore e più solida è un enorme passo avanti per i nostri clienti nella capacità infrastrutturale che possiamo fornire nell’Europa sud-orientale”, ha affermato Martijn Blanken, Ceo di Exa Infrastructure. “Ionian offrirà una capacità molto maggiore rispetto alle rotte sottomarine esistenti e per Exa Infrastructure fa parte del nostro piano più ampio non solo per servire la crescente domanda di servizi tra i due Paesi, ma anche migliorare la connettività verso la regione balcanica e l’alta crescita del mercato turco, così come le nazioni mediorientali circostanti”, ha aggiunto.
“Islalink ha compiuto un passo importante nella sua espansione internazionale costruendo Ionian, la tratta in fibra più avanzata che collega direttamente Atene e Salonicco con Milano e Roma – spiegaEsther Garcés, Ceo di Islalink -. Con la nostra infrastruttura di atterraggio a Crotone, progettata per ospitare più cavi, Crotone diventa un punto di approdo alternativo e sicuro nel sud Italia. Avere Exa Infrastructure come partner è fondamentale per il progetto: la sua forte presenza in Italia, con una rete in fibra nazionale, la sua vasta impronta infrastrutturale di rete paneuropea e la sua esperienza nello sviluppo di infrastrutture terrestri per cavi sottomarini ci danno molto di fiducia in un’impresa così impegnativa”.
Le condizioni marine e geografiche di Crotone, unite agli investimenti di rete effettuati da Islalink ed Exa Infrastructure, ne fanno un luogo di approdo ideale per cavi sottomarini internazionali con interconnessione robusta e ad alta velocità ai tradizionali hub sottomarini di Mazara, Palermo e Bari, così come i cluster di data center di Milano e Roma. Sono stati effettuati sondaggi completi per salvaguardare la fauna selvatica e garantire percorsi che minimizzino l’impatto sull’ambiente marino.