Sparkle annuncia l’espansione della propria rete in Sudafrica con l’apertura di due nuovi Punti di Presenza (PoP) a Città del Capo e Johannesburg.
Completamente integrati con la dorsale Ip globale Tier-1 di Sparkle Seabone – che vanta un’ampia copertura in Africa – e con il cavo sottomarino Equiano che collega il Sudafrica alla Nigeria e al Portogallo, i nuovi PoP aumentano la capillarità della rete africana di Sparkle. Con questo potenziamento, il gruppo migliora ulteriormente le soluzioni di connettività offerte nel continente rispondendo all’enorme richiesta di dati trainata dalle nuove tecnologie, dalle piattaforme multimediali e dai servizi basati sul cloud che richiedono una connessione a Internet onnipresente.
Le nuove opportunità per i player del mercato
Collegandosi ai PoP di Sparkle a Città del Capo e Johannesburg, operatori di rete, Isp, Ott, content e application provider potranno usufruire di servizi di transito Ip e soluzioni di capacità e affidabili e a bassa latenza. Inoltre, i clienti avranno a disposizione una gamma completa di soluzioni Ip che comprendono anche i servizi Ddos Protection, che offre la possibilità di proteggere la propria rete dagli attacchi, e Virtual Nap che fornisce accesso virtuale ai principali Internet Exchange Point senza la necessità di costruire infrastrutture proprietarie.
“Sparkle continua l’espansione della sua rete in Africa con investimenti mirati per sostenere l’eccezionale crescita digitale del continente”, commenta l’amministratore delegato Enrico Bagnasco. “Con queste nuove aperture, che si aggiungono ai PoP già presenti in Nord Africa, in Nigeria, in Sudafrica e a Gibuti, consolidiamo il nostro posizionamento come rete Tier-1 leader a livello globale e come uno dei principali operatori internazionali in Africa.”
E Retelit collega Milano con Genova, Marsiglia e Barcellona
Nel frattempo Retelit ha acquisito spettro sulla tratta mediterranea del cavo sottomarino 2Africa (denominata anche MedConnect) che unisce le landing station di Genova Equinix, Marsiglia Digital Reality e Barcellona Barcelona Landing Station, con capacità di trasporto terrestre fino ai data center dell’area di Milano.
Retelit è così il primo operatore a garantire il collegamento diretto tra queste città nevralgiche per le connessioni internazionali, con soluzioni Dwdm a 100 Gbps. Grazie all’utilizzo della capacità sottomarina, per sua natura priva di interruzioni, i tempi di latenza sono estremamente bassi e l’affidabilità elevatissima.
Il cavo sottomarino 2Africa è il più lungo cavo di questo tipo: Retelit ha collaborato alla realizzazione dell’infrastruttura con Vodafone, costruendo il fronthaul ridondato a Genova.
I requisiti di diversificazione, bassa latenza e resilienza, hanno dato vita a nuove rotte e nuovi punti di approdo, creando i presupposti per una rinnovata centralità del Mediterraneo e per la valorizzazione di operatori come Retelit, in grado di offrire servizi di trasporto sui cavi sottomarini e una robusta infrastruttura di rete terrestre.
“La distribuzione del traffico globale deve soddisfare nuovi criteri di diversificazione, e il Mediterraneo diviene quindi un centro di interscambio del traffico sempre più importante”, spiega Diego Teot, Head of Wholesale di Retelit. “Con le landing station di Bari, Palermo, Savona e – appunto – Genova e Marsiglia, abbiamo investito per far atterrare in Italia cavi internazionali quali Aae-1, Ig-1; e ora, ancora di più, 2Africa: l’Italia occupa una posizione strategica nella mappa geografica delle interconnessioni e crediamo che sia un vantaggio competitivo da sfruttare per la crescita economica del Paese”.