STRATEGIE

Fastweb lancia NeXXt Generation 2025: reti, assunzioni e risorse per le aziende in difficoltà

Annunciato un maxi piano che prevede di portare l’UltraFwa in 500 città nel 2021, saliranno a 2000 entro il 2024. Dal 27 dicembre via al 5G. In vista 500 assunzioni, di cui 250 presso società partner. Fondo da 1 milione di euro per sostenere le piccole imprese nella ripresa post-Covid 19

Pubblicato il 15 Dic 2020

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Nuove reti, assunzioni e risorse a fondo perduto da distribuire alle aziende in difficoltà a seguito della pandemia da Coronavirus e sostenere, dunque, la ripresa del Paese. Fastweb spinge l’acceleratore degli investimenti e annuncia il maxi piano NeXXt Generation 2025. A spiegare contenuti e roadmap l’Ad Alberto Calcagno in video-conferenza stampa.

L’UltraFwa in 500 Comuni nel 2021

Pilastro portante del piano le nuove reti fisse e mobili e soprattutto il mix fisso-mobile attraverso l’adozione della tecnologia Fixed Wireless Access. 50 i Comuni localizzati nelle aree grigie che saranno raggiunti con la rete UltraFwa già entro fine anno e che potranno dunque disporre di un servizio di connettività fissa con velocità fino a 1 Gb/s, senza limiti di traffico e numero di dispositivi connessi. Nel 2021 i comuni balzeranno a 500 per poi raggiungere i 2.000 entro il 2024, per una copertura complessiva di 8 milioni di case nelle aree grigie e 4 milioni nelle aree bianche.

Ftth a 2,5 Gb al secondo per tutti i clienti senza extra costi

Grazie ad un innovativo upgrade tecnologico della rete proprietaria Ftth, la velocità di connessione viene portata a 2.5 Gb/sec. In 30 grandi città, per una copertura complessiva di circa 4 milioni di case, la connettività ultraveloce passa dunque da 1 Gb/s a famiglia a 1 Gb/s a persona. Un incremento di performance che sarà disponibile in modo indistinto per i nuovi come per i già clienti, che potranno richiedere l’upgrade della propria connessione senza alcun costo aggiuntivo. Le nuove performance di velocità – ha annunciato l’Ad Calcagno – saranno disponibili dall’inizio del prossimo anno gradualmente per famiglie e micro-imprese attestate sulla rete proprietaria Ftth, confermando quanto il controllo della rete end-to-end e la proprietà dell’infrastruttura siano l’abilitatore chiave dell’innovazione.

5G dal 27 dicembre: si parte da Milano, Bologna, Roma e Napoli

Dal 27 dicembre Fastweb lancia il proprio servizio mobile 5G che sarà incluso in tutte le offerte sia per i nuovi clienti che per i già clienti senza alcun costo aggiuntivo. E Fastweb – ha detto Calcagno – è il primo e unico operatore a mettere a disposizione dei propri clienti la tecnologia 5G con offerte senza vincoli di durata.  Il 5G di Fastweb si accenderà in un primo momento a Milano, Bologna, Roma e Napoli per poi estendersi via via ad altri comuni, seguendo il roll out della rete mobile, per coprire il 90% della popolazione entro il 2025.

Via alla formazione di 50mila persone

Nei prossimi anni la Fastweb Digital Academy si impegna a formare 50.000 persone con nuovi corsi, gratuiti, destinati a giovani e meno giovani, dedicati a chi vuole sviluppare competenze digitali di base o di livello più avanzato per chi invece vuole approfondire e arricchire a livello professionale la propria competenza digitale, ha annunciato Calcagno ricordando che l’azienda è impegnata da anni per l’alfabetizzazione digitale e che sono 8.500 i certificati rilasciati ad altrettanti studenti che hanno seguito i corsi gratuiti di formazione organizzati dall’Academy.

Nuovo piano assunzioni: 500 new entry

In aggiunta alle 120 persone assunte nel corso del 2020, Fastweb porterà avanti un piano di assunzioni che nei prossimi mesi prevede l’integrazione di 130 nuove risorse, a cui si aggiunge la creazione di ulteriori posti di lavoro nell’ambito delle società partner che gestiscono i servizi di call center. A partire da marzo, infatti, Fastweb amplierà i servizi di customer operations svolti a Lecce e Cagliari, con un duplice effetto atteso: una più alta qualità del servizio di assistenza ai clienti e la creazione di occupazione per circa 250 nuovi operatori. “Di fatto saranno assunte in totale 500 persone”, ha puntualizzato Calcagno.

Fondo da 1 milione di euro per i piccoli imprenditori in difficoltà

Fastweb crea un fondo da un milione di euro per sostenere i piccoli imprenditori in difficoltà attraverso l’iniziativa “Fastweb aiuta i piccoli imprenditori”.  “Si tratta di donazioni a fondo perduto, 5mila euro per azienda, per dare ossigeno e cercare di provare di superare questo periodo e mantenere vivo il tessuto economico”, ha annunciato Calcagno.” Saranno i dipendenti a segnalarci piccoli imprenditori e ci faremo aiutare da Confcommercio e Cesvi che hanno competenze per distribuire adeguatamente le risorse”.

Annunciata anche l’iniziativa “Volontari per il sistema di tracing”: Fastweb fa leva sulle proprie competenze e quelle dei propri dipendenti per collaborare al sistema di contact tracing e supportare le attività di contenimento dei contagi. I dipendenti, in qualità di volontari durante l’orario di lavoro, si occuperanno di contattare le liste di persone positive al Covid, fornite dalla Ats Città Metropolitana di Milano e Lodi. Svolgeranno interviste per tracciare sintomi ed evoluzione dalla malattia, compileranno le anagrafiche dei familiari e forniranno istruzioni sull’isolamento e sulla quarantena di eventuali conviventi.

Rete unica Tlc e tavolo Mise, le questioni sul piatto

La questione della rete unica sinceramente è mal posta“, ha detto Calcagno “è più una semplificazione che un vero progetto industriale”. “In Italia siamo bravi in campo umanistico ma a contare un po’ meno: già oggi se guardo al fisso c’è la rete di Tim, la rete di Fastweb e la rete di Open Fiber quindi siamo in tre; per la rete in Fwa c’é Linkem e Eolo e poi ora Fastweb quindi altri tre; e per le reti mobili in 5G altre 5: quindi parlare di rete unica è più una semplificazione che un vero progetto industriale perché è smentito nei fatti” spiega indicando che Fastweb continuerà a fare dell’infrastruttura “un argomento di massima focalizzazione”.

Riguardo alla convocazione dei singoli operatori da parte del Mise e quindi alla mancanza di un tavolo condiviso Calcagno ha comunque evidenziato la bontà dell’iniziativa. “Sono contento dei colloqui con il Mise, è importante la contaminazione ed un franco scambio di opinioni. La cabina di regia è del Mise, abbiamo massima fiducia e siamo certi che riuscirà a garantire punto di sintesi”.

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