piano italia a 1 giga

FiberCop accelera sulla fibra in Sardegna: sul piatto 500 milioni



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Si intensificano i cantieri con l’obiettivo di dotare di collegamenti ultraveloci circa 351mila numeri civici in 377 comuni. Già collegate oltre 150.000 unità. Avviati lavori nell’ambito del Pnrr in 204 comuni

Pubblicato il 25 mar 2025



fibercop

Progettare e realizzare reti ultraveloci per sostenere lo sviluppo economico e la trasformazione digitale dei territori. Con questo obiettivo FiberCop accelera sulla fibra ottica in Sardegna e intensifica gli interventi di cablaggio previsti dal “Piano Italia 1 Giga” nell’ambito del Pnrr (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza).

“La nuova infrastruttura che stiamo realizzando consentirà di navigare alla velocità di 1 Gigabit al secondo – spiega Francesca Petriacci, Responsabile Operations Area Centro di FiberCop – che vuol dire abilitare un’ampia gamma di servizi digitali di cui potranno beneficiare cittadini, imprese e amministrazioni locali: tra questi la possibilità di potenziare la rete per effettuare lo smart working, streaming in 4K, telemedicina e i servizi tipici delle smart city come ad esempio la gestione dei flussi di traffico, dell’illuminazione pubblica e il monitoraggio ambientale. Si tratta di un intervento di ampie dimensioni che necessita della collaborazione di tutte le parti coinvolte, vale a dire istituzioni, enti locali e imprese, e di particolare attenzione anche per le caratteristiche orografiche del territorio”.

I cantieri in Sardegna

Ad oggi i lavori sono stati già avviati in 204 comuni della regione, così suddivisi a livello provinciale: 13 Cagliari, 43 Nuoro, 28 Oristano, 58 Sassari, 62 Sud Sardegna. Sono stati già collegati 156.234 civici sui 351.355 previsti entro giugno 2026, oltre il 44% del totale. L’obiettivo del Piano è portare collegamenti ultraveloci in tutti i 377 comuni sardi.

L’investimento in Sardegna rientra nel programma di interventi previsti dal Lotto 1 del bando dal valore complessivo di oltre 500 milioni di euro che includono il contributo pubblico attraverso i fondi del Pnrr e la quota di investimento diretto da parte di FiberCop.

FiberCop è presente in Sardegna con oltre 440 dipendenti e 29 tra uffici e sedi operative. I cantieri avviati, inoltre, coinvolgono circa 1.000 lavoratori delle imprese di rete che operano sul territorio. Nella regione sono dislocate più di 500 centrali telefoniche dalle quali partono i collegamenti in fonia e dati che arrivano nelle case e nelle aziende sarde.

Il Piano Italia a 1 Giga

Nell’ambito dei piani di intervento pubblico previsti dalla Strategia italiana per la Banda Ultra Larga, FiberCop si è aggiudicata 7 Lotti del bando ‘Piano Italia 1 Giga’ per complessive 10 regioni, tra cui la Sardegna, più le province autonome di Trento e Bolzano.

In merito al ‘Piano Italia 1 Giga’, la posa della fibra avanza secondo il cronoprogramma e, alla fine dello scorso febbraio, l’azienda ha raggiunto il 53,4% degli obiettivi previsti entro giugno 2026, collegando 712.795  civici sui 1.334.545 previsti. 

L’impegno di FiberCop per fare l’Italia digitale

FiberCop prosegue così il proprio percorso per realizzare una rete ultra-broadband su tutto il territorio nazionale. L’azienda già oggi garantisce una copertura di oltre il 95% delle linee attive attraverso tecnologie Fttx e nei prossimi mesi darà ulteriore impulso allo sviluppo della copertura Ftth con velocità di connessione fino a 10 Gigabit/s, una larghezza di banda che consente di usufruire dei contenuti in streaming con altissima stabilità e perfetta qualità e ottenere massime performance con minima latenza, oltre che utilizzare applicazioni professionali, anche in presenza di molteplici dispositivi connessi contemporaneamente.

Il budget 2025 di FiberCop

A febbraio FiberCop ha approvato il budget 2025 con l’obiettivo di copertura di oltre 2 milioni di unità immobiliari in fibra Ftth per il pieno raggiungimento del target 2026 del Piano Italia a 1 Giga finanziato con fondi Pnrr. Forte impegno dunque nel programma di investimenti.

Riguardo ai conti 2024 i ricavi si attestano a circa 3,9 miliardi di euro a dicembre 2024, su base normalizzata e pro-forma, per riflettere l’attuale perimetro e struttura patrimoniale ipotizzando una data di costituzione al 1° gennaio 2024 e l’esclusione di Telenergia dal perimetro per l’intero esercizio.

L’Ebitda normalizzato afrter leasing, escludendo alcune voci non ricorrenti e one-off, si colloca a circa 1,9 miliardi di euro (soggetti agli aggiustamenti Ppa di fine anno in corso di definizione). Significativi i capex pari a 2,4 miliardi, in linea con tutti gli obiettivi, inclusi quelli relativi al “Piano Italia 1 Giga” del Pnrr. Gli investimenti effettuati nel 2024 per la posa della frete Ftth, hanno consentito la copertura di ulteriori unità immobiliari per circa 2 milioni.

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