Sviluppare il mercato dell’accesso Fiber-to-the-Home (Ftth). È questo l’obiettivo dell’accordo tra FiberCop, società infrastrutturale del Gruppo Tim, e Connectivia, hanno siglato un accordo che consentirà di sviluppare) con cui le parti hanno definito infatti la partecipazione dell’operatore campano al progetto di co-investimento su rete FiberCop, società del Gruppo che realizza la rete di accesso secondaria in fibra ottica fino alle abitazioni.
In base a tale accordo Connectivia utilizzerà, in 6 comuni della Campania, la rete di accesso secondaria in fibra ottica fino alle abitazioni di FiberCop secondo il modello “Accesso all’armadio ottico”, basata sull’acquisto, in modalità Iru a 20 anni, di apparati dell’infrastruttura in fibra dedicati (splitter primari e secondari e bretelle ottiche di connessione).
L’adesione di Connectivia all’offerta di co-investimento – che il Gruppo Tim realizza tramite FiberCop – fa seguito a quella di altri importanti operatori, come Fastweb e Iliad e conferma la validità del piano di investimenti FiberCop che assicurerà la copertura Ftth al 75% delle aree grigie e nere del Paese entro il 2025.
“L’intesa raggiunta conferma l’efficacia del modello del co-investimento che consente a tutti gli operatori interessati di partecipare allo sviluppo della fibra ottica in Italia in un quadro di competizione infrastrutturale – spiega una nota – Inoltre, accelera il superamento del digital divide sul territorio nazionale e permette la migrazione delle famiglie e delle imprese verso connessioni ultra-broadband con velocità superiori a 1 Gigabit al secondo”.
FiberCop fornisce agli operatori servizi di accesso passivi in fibra ottica, operando con la massima efficienza e tutela delle persone e dell’ambiente.