BANDA ULTRALARGA

Ftth, 26 milioni di multa per Orange: troppi ritardi sulla realizzazione delle reti

La sanzione comminata dall’Autorità francese per le Tlc nell’ambito del piano che prevedeva di cablare 3mila comuni entro il 2020. L’operatore annuncia ricorso: “Ci appelleremo al Consiglio di Stato”

Pubblicato il 09 Nov 2023

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L’operatore francese Orange avrebbe mancato ai suoi impegni sulla copertura con la fibra ottica in alcune aree a fallimento di mercato e per questo è stata multata per 26 milioni di euro dal regolatore Arcep.

All’inizio del 2018 Orange si è impegnata a coprire con la fiber-to-the-home (Ftth) 3 mila comuni di medie dimensioni nelle zone meno dense del territorio entro la fine del 2020. All’inizio del 2022 l’Arcep ha stimato che l’operatore non aveva finalizzato ancora il progetto sulla banda ultralarga e per questo deciso la sanzione. Orange ha fatto sapere che contesterà la decisione facendo ricorso al Consiglio di Stato.

La multa del regolatore francese 

Nel 2018 Orange ha assunto impegni giuridicamente opponibili consistenti nel coprire con la fiber-to-the home (Ftth) circa 3000 comuni delle aree meno dense con una sua iniziativa privata, si legge sul sito dell’Arcep. Al 31 dicembre 2020, prima deadline degli impegni presi, il 100% delle sedi residenziali e business doveva essere reso collegabile o collegabile su richiesta alla fibra ottica, con al massimo l’8% di questi locali per uso professionale collegabile su richiesta (tranne quelli per i quali un rifiuto sarebbe stato opposto dai condomini o dai proprietari interessati).

Constatando il mancato rispetto della prima scadenza dei suoi impegni di collegamento alla fibra ottica nelle aree a fallimento di mercato, l’Arcep ha deciso di infliggere la sanzione finanziaria di 26 milioni di euro.

Il regolatore ha ritenuto che il mancato rispetto da parte di Orange della prima scadenza dei suoi impegni, per la quale è stata messa in mora, “riveste una particolare gravità, in quanto pregiudica in particolare l’interesse e la pianificazione digitale dei territori, e l’interesse degli utenti finali nel loro accesso alle reti”.

Orange farà ricorso

Orange ha replicato di essere riuscita a raggiungere gli obiettivi di deployment entro la data stabilita nell’avviso formale di Arcep, che consisteva in una connettività al 92%, equivalente a 11,4 milioni di abbonati, e un restante 8% di utenti “collegabili su richiesta”, che consentirebbe l’utilizzo da parte di altri operatori di telecomunicazioni. La sanzione dell’Arcep, prosegue Orange, si basa sull’ultimo 8% e non sul numero di locali raggiunti.

“La multa inflitta da Arcep potrebbe ridurre ulteriormente la quantità di investimenti effettuati nell’implementazione della fibra, a scapito delle famiglie in attesa di connessione”, ha affermato Orange.

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