IL REPORT

Ftth in crescita in tutta l’Ue, Italia nella Top 5. Cruciale il ruolo dello Stato

Raggiunta quasi la metà delle abitazioni. Gli abbonati totali sfiorano i 60 milioni, svela l’Ftth Council Europe. Il nostro Paese è quarto per incremento, anno su anno, del numero di case connesse (+1,5 milioni) e per nuovi abbonati (+820mila). Ma in tutta l’Europa resta il nodo delle “aree bianche” rurali. “Ora spingere sul sostegno pubblico e le partnership con il privato”

Pubblicato il 24 Mag 2022

banda larga, fibra, internet

La banda ultralarga su fibra continua a crescere in tutta Europa e le prestazioni dell’Italia sono tra le migliori dell’Ue. In base ai dati appena diffusi dall’Ftth Council Europe all’apertura della Ftth Conference di Vienna, il numero totale di case raggiunte dalle tecnologie Fiber-to-the-home (Ftth) e Fiber-to-the-building (Fttb) nell’Ue39 sfiora 198,4 milioni di unità nel settembre del 2021, rispetto ai 176,3 milioni a settembre 2020. La classifica dei Paesi che sono cresciuti di più per numero assoluto di abitazioni raggiunte vede l’Italia al quarto posto (+1,5 milioni); prima di noi si collocano Francia (+4,3 milioni), Regno Unito (+3,4 milioni) e Germania (+2,4 milioni).

La top 5 per tassi di crescita annui in termini di abitazioni raggiunte è invece guidata da Belgio (+109%), Grecia (+90%), Cipro (+83%), Regno Unito (+80%) e Austria (+62%).

Il numero di abbonati Ftth e Fttb nella regione Eu39 ha raggiunto 96 milioni, con Eu27+Uk che rappresentano il 60%. L’Italia è il quarto mercato a più rapida crescita (+820mila) in termini di nuovi abbonati. Prima di noi Francia (+3,8 milioni), Spagna (+1,2 milioni) e Romania (+1 milione); nella top 5 ci segue il Regno Unito (+765mila).

In Ue27 l’Ftth raggiunge quasi la metà delle abitazioni

L’Ftth Council Europe ha raccolto le ultime statistiche sui progressi delle implementazioni in fibra in quattro studi preparati da Idate: “2022 Market Panorama”, “Ftth Forecasts for 2022-2027”, “Ftth/b Global Ranking” e il report “Ftth/b in Rural Areas”. Tutti gli studi sono basati sui dati più recenti a disposizione, quelli di settembre 2021. L’Ue39 include i membri Ue più Regno Unito, 4 paesi Cis, Andorra, Islanda, Israele, Macedonia del Nord, Norvegia, Serbia, Svizzera e Turchia.

Il tasso di copertura Ftth/b nell’Ue39 ammonta ora al 57% (+14,5%) e il tasso di copertura nell’Ue27+Regno Unito raggiunge quasi la metà delle abitazioni totali: il 48,5% (+4,6%).

A settembre 2021, il tasso di adozione dell’Ftth/b dell’Ue39 è ​​in aumento al 48,5% (+3,6% rispetto a settembre 2020). La crescita è stata ancora più rapida nell’Ue27+Regno Unito, dove il tasso di adozione ha raggiunto il 52,4% (+5,6%).

Europa verso la Gigabit society. Ma occorre spingere

I provider di servizi Internet alternativi costituiscono ancora la maggior parte degli operatori Ftth/b, con circa il 57% delle abitazioni totali nell’Ue39 coperte da Isp alternativi e circa il 39% dagli Isp storici; il restante 4% è costituito da comuni e servizi pubblici.

Tre paesi europei rappresentano il 58% del numero totale di famiglie ancora da coprire: Germania con più di 32 milioni, Regno Unito con più di 21 milioni e Italia con più di 13 milioni ma con chiari segnali di progresso in corso nel 2022.

“Possiamo affermare con sicurezza che siamo sulla strada giusta per raggiungere gli ambiziosi obiettivi di connettività dell’Ue stabiliti dalle strategie ‘Gigabit society 2025’ e ‘Digital compass 2030’, ma l’attuale slancio deve essere mantenuto e affinché ciò avvenga il sostegno a livello politico e normativo sarà fondamentale”, ha affermato Eric Festraets, presidente dell’Ftth Council Europe.

“I dati mostrano chiaramente che stiamo realizzando grandi progressi in termini di implementazione della fibra, contribuendo così alla doppia transizione digitale e ecologica che rimodellerà il modo in cui gli europei lavorano, vivono e fanno impresa”, ha affermato Vincent Garnier, direttore generale del Ftth Council Europe. “Inoltre, la pandemia di Covid-19 ha portato a un maggiore traffico di dati e a una maggiore domanda, dimostrando chiaramente la necessità di intensificare l’implementazione e l’adozione dell’Ftth”.

Islanda, Spagna e Svezia leader europee grazie allo Stato “proattivo”

I dati globali di settembre 2021 mostrano che nel mondo 20 paesi hanno raggiunto un tasso di penetrazione superiore al 50%. La classifica mondiale dei primi 5 è guidata dagli Emirati Arabi Uniti con il 97%, seguiti da Singapore (95,8%), Cina (94,9%), Corea del Sud (91,1%) e Hong Kong (86,2%).

Nella regione europea, per il terzo anno consecutivo, l’Islanda è in cima alla classifica di penetrazione Ftth/b europea con un tasso del 78,4%. Seguono la Spagna (68,4%) e la Svezia (64,4%). Sette paesi hanno superato il tasso di penetrazione del 50% (Islanda, Spagna, Svezia, Portogallo, Norvegia, Romania, Lettonia). Nel complesso, i paesi dell’Europa orientale e nordica stanno mostrando tassi di penetrazione relativamente più elevati, principalmente per “l’intervento statale proattivo a favore dell’espansione della fibra”.

Le previsioni al 2027: crescita costante in tutta l’Ue

Le previsioni di mercato sono in linea con le stime precedenti e prevedono circa 199 milioni di case raggiunte dall’Ftth/b nel 2027 nell’Ue27+Regno Unito e 309 milioni nella regione dell’Ue39. I primi tre paesi in termini di case raggiunte saranno Francia (31,1 milioni), Regno Unito (30,1 milioni) e Germania (26,9 milioni). Il numero di abbonati dovrebbe raggiungere i 124 milioni nella regione Ue27+Uk e 190 milioni nella regione Ue39.

Il tasso di adozione sperimenterà una crescita costante in entrambe le regioni, con il numero di abbonati in proporzione alle famiglie raggiunte che dovrebbe arrivare al 62,2% nell’Ue27+Regno Unito e al 61,4% nell’Ue 39.

Solo il 30% delle case rurali coperte dalla fibra

Il rapporto mostra che entro settembre 2021 solo il 30% degli abitanti delle zone rurali gode delle capacità offerte dalla connettività Ftth/Ftth (rispetto al numero medio del 49% delle famiglie europee nella regione Ue27+Regno Unito). I cinque paesi con la più alta copertura rurale sono Danimarca (76%), Lettonia (74%), Spagna (66%), Romania (62%) e Lussemburgo (55%). Il report sottolinea che i paesi dovrebbero orientarsi sempre più verso la copertura delle aree bianche anche con un’intensificazione degli interventi a sostegno, tra cui sovvenzioni pubbliche e partnership pubblico-private.

Gli Ftth Council Award per aziende e Ceo “campioni” della fibra

Durante la conferenza dell’Ftth Council Europe Festraets, presidente dell’Ftth Council Europe, ha consegnato tre premi per i contributi all’accelerazione della diffusione dell’Ftth in Europa.

Si tratta di CityFibre, rappresentata dal ceo Greg Mesch, premiata con l’Ftth Council Europe Operator Award; Jacek Wiśniewski, ceo di Nexera, vincitore del premio Ftth Council Europe Individual; e Alex Goldblum, ceo di Eurofiber, scelto come vincitore del Charles Kao Award.

“Al di là dei loro risultati individuali, i loro successi hanno persino motivato gli altri a investire di più nella fibra piena e hanno stimolato un mercato sano e competitivo”, ha detto Festraets.

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