Eolo prosegue la sua strategia per fare dell’Italia un Paese all digital. L’operatore Fwa, che porta internet ultraveloce nei piccoli comuni del Paese, fornisce attualmente connettività a 1,2 milioni di persone, raggiungendo 6.327 comuni, pari a circa l’80% del totale.
Forte di questi numeri Eolo sarà presente alla 37esima Assemblea Annuale Anci per essere al fianco dei sindaci italiani, soprattutto in questo periodo storico difficile.
Nella cornice dell’Assemblea Anci, Eolo conferma il proprio impegno per lo sviluppo della rete in tutto il Paese: già oggi connette 1.767 sedi comunali e circa 70 mila unità tra imprese ed enti della pubblica amministrazione, dando vita alla rete Fwa più grande d’Italia.
Nel corso di 15 anni di attività, Eolo ha sviluppato competenze specifiche, maturate sul campo e a diretto contatto con i territori, con la convinzione che la vicinanza alle singole comunità sia l’unico modo possibile per combattere realmente il digital divide. “Privati, aziende e pubbliche amministrazioni – evidenzia l’operatore – non hanno infatti le stesse necessità di connessione ed è per questo che Eolo offre soluzioni sempre più personalizzate, con il cliente al centro di una user experience unica”.
In questo contesto, per rispondere alla richiesta sempre maggiore di connettività e la necessità di inclusione digitale che PA locali, aziende e privati richiedono, Eolo ha annunciato fin dallo scorso maggio un piano di investimenti da 150 milioni di euro con l’obiettivo di azzerare il digital divide nelle aree ancora non coperte da connessione ultraveloce. La conclusione è prevista entro la fine del 2021 con la copertura degli ultimi 1.500 comuni.
L’azienda sta lavorando con impegno in tutto il Paese, con particolare attenzione alle necessità del sud Italia. Oggi, dopo soli 6 mesi, Eolo ha già portato e rafforzato la connessione ultraveloce in 375 Comuni realizzando una rete che consente di raggiungere fino a 100 Mb/s per le famiglie e 1 Gb/s per le imprese, confermando il forte presidio nel Nord e Centro Italia con rispettivamente il 98% e il 95% di comuni coperti, e rafforzandosi nel Sud del Paese dove, con oltre 680 Comuni coperti, ha aumentato la sua rete del +36%.
Eolo si rafforza
La strategia di Eolo sta attirando l’attenzione del mercato al punto che una decina di investitori infrastrutturali – fra cui Ardian, Macquaire, F2i e Marguerite, Eqt, Antin – e anche le telco Tim, Vodafone e Fastweb, guardano con interesse alla quota di minoranza qualificata del 49% in capo al fondo Searchlight (il 51% è nelle mani del ceo di Eolo Luca Spada e Elmec Group). Searchlight sarebbe pronta ad avviare la procedura di vendita (il dossier per la due diligence è in capo a Morgan Stanley e Kpms).
Nel primo semestre 2020 Eolo ha annunciato ricavi per 91,5 milioni di euro, pari ad un incremento del 23% anno su anno, e soprattutto un sensibile incremento della marginalità. L’Ebitda è balzato in avanti del 39% raggiungendo i 47,3 milioni di euro.