“Portare la banda ultra larga in tutto il Paese è assolutamente urgente perché abbiamo un ritardo”: il premier Paolo Gentiloni ha acceso nuovamente i riflettori sull’importanza delle nuove infrastrutture e sul tema del digitale in occasione della conferenza stampa di fine anno. “E’ molto importante considerare la banda ultra larga come un servizio universale a disposizione di tutte le comunità – ha detto il premier -. Non si tratta solo essere al passo con i tempi ma di ridurre le disuguaglianze”. Gentiloni ha poi ricordato l’impegno del governo sul fronte digitale: “Stiamo facendo alcune operazioni importanti, la prima è lavorare sulla fase robotica, i big data, l’intelligenza artificiale, insomma il mondo di industria 4.0”.
Riguardo al “caso” Isiamed – ossia all’emendamento alla Manovra che ha previsto uno stanziamento di 3 milioni a favore dell’azienda – il premier ha puntualizzato di non essere a conoscenza della vicenda: “Non ne ero a conoscenza, se conoscessi tutti gli emendamenti sarei un pazzo!”. Ma il ministro Carlo Calenda vuole vederci chiaro e ha annunciato indagini per “verificare la compatibilità con le norme Ue”.