Il Cobul sblocca i fondi del Piano Bul destinati a scuole imprese e famiglie: si tratta complessivamente di 1.546 milioni di euro, di cui 400 per il piano scuole e 1.146 per i voucher.
“Sottolineavo da tempo l’importanza della banda ultra larga che ancor di più oggi, alla luce delle esigenze di scuole e posti di lavoro, a seguito dell’emergenza coronavirus” – spiega la ministra dell’Innovazione, Paola Pisano, che presiede il Cobul – Si può definire un settore strategico, non solo per lo sviluppo economico. anche per diminuire il divario sociale”.
“Al Cobul di oggi abbiamo dato un via libera importante al piano banda ultralarga– evidenzia la sottosegretaria al Mise, Mirella Liuzzi – Per quanto riguarda il piano scuole è stato previsto l’avvio dei bandi a giugno con le prime attivazioni già a settembre. Sono state rinforzate le risorse pari adesso a 400 milioni di euro per collegare oltre 32.000 plessi scolastici a 1 giga in tutta Italia. Importante sottolineare come la connettività sarà gratuita per 5 anni, inclusa la manutenzione delle reti”.
In merito ai voucher per famiglie e imprese, sono stati approvati incentivi per la connessione a banda ultralarga pari a 500 euro per le famiglie con Isee sotto i 20mila euro, comprensivi anche della dotazione di un tablet o pc e contributi di 200 euro per le altre famiglie, mentre per le imprese vengono previsti 500 euro per la connettività ad almeno 30 mega e 2000 euro per quella a 1 giga.
“L’approvazione del Piano scuola per portare la banda ultralarga nei nostri istituti è una vittoria della Lega, e ben venga, finalmente, un primo sussulto del Governo- commenta Massimiliano Capitanio, deputato Lega in Commissione Poste, Trasporti e Telecomunicazioni – E’ stata la Lega lo scorso giugno a impegnare il Governo a liberare 1,3 miliardi disponibili fin dal 2017, poi a dicembre sempre la Lega ha fatto approvare all’unanimità una Risoluzione in Commissione per destinare i fondi a scuole e imprese. In occasione degli ultimi decreti siamo tornati a sollecitare Palazzo Chigi con un emendamento a prima firma Salvini, e ora finalmente qualcosa si è mosso. Ora non si perda tempo nel far arrivare i soldi alle Regioni e ci si metta al lavoro subito per destinare gli altri soldi alle imprese”.