Consentire agli operatori più piccoli e in difficoltà nel sostenere i costi di accesso up-front alla fibra: questo l’obiettivo della nuova “Offerta Pmi” deliberata dal Cda di Infratel. L’offerta, di durata triennale, è destinata a Pmi e micro-imprese e riguarda nello specifico i costi Iru (Indefeasible Right of Use).
Il Cda della in-house del Mise guidata da Marco Bellezza ha inoltre avviato le attività propedeutiche relative al Piano Voucher – a seguito del disco verde del Cobul (il Comitato Banda ultralarga presieduto dalla ministra Paola Pisano) – destinato a famiglie con Isee fino a 50.000 euro e comunque al di sotto dei 20.000 euro. Il Piano include anche le imprese: il contributo voucher sarà fino a 500 euro per la connettività ad almeno 30 Mbps e fino a 2.000 euro per la connettività fino a 1 Gbps.
Avviate le attività relative al Piano scuole, per collegare in fibra ottica tutti i plessi scolastici di scuole medie e superiori e nelle aree bianche oggetto di intervento pubblico in costruzione anche le scuole primarie e dell’infanzia. Last but not least è stata approvata la procedura di selezione per le attività di controllo dei cantieri Open Fiber: si punta alla selezione di professionisti qualificati a cui affidare le verifiche in corso d’opera degli impianti in fibra ottica. L’obiettivo è ridurre il digital divide estendendo le opportunità di accesso alla banda larga ad un numero più ampio di cittadini.