L'INTERVENTO

Infratel, Bellezza: “Su Italia a 1 Giga milestone giugno 2023 la più sfidante”

L’Ad accende i riflettori sui cantieri del piano per la banda ultralarga nelle aree grigie: “Assegnare le gare non basta, la storia insegna. Va risolta questione subappalti per uscire da impasse manodopera e riscostruire la filiera italiana delle Tlc”

Pubblicato il 25 Ott 2022

bellezza infratel

“Non basta aggiudicare le gare, la storia insegna. Portare a termine i cantieri è complesso e la milestone più sfidante sarà quella di giugno 2023 quando bisognerà mettere a terra una parte consistente dei lavori”: l’Ad di Infratel Marco Bellezza nell’intervenire alla presentazione del rapporto I-com “Don’t stop It now”   ha acceso i riflettori sulla roadmap del Piano Italia a 1 Giga che rischia di impantanarsi a causa di una carenza di manodopera che si fa allarmante

Tlc, subappalti a catena nocivi per la filiera

“Mancano all’appello fino a 15mila risorse e va risolta una volta per tutte la questione dei subpappalti che a catena soffoca il mercato. È una pratica che va avanti da anni e bisogna metterci le mani se davvero si vuole ricostruire la filiera italiana delle telecomunicazioni e creare campioni nazionali: bisogna riconoscere anche alle aziende più piccole il loro valore per il lavoro che svolgono nella posa delle reti e quindi dare alle aziende la possibilità di strutturarsi in maniera adeguata”.

Collaudi e certificazioni, roadmap complessa

Secondo Bellezza la fase più spinosa nell’ambito della gestione delle gare è quella dei collaudi e delle certificazioni. Da qui la creazione, in seno a Infratel, di una unit dedicata specificamente al Pnrr che punta a 120 assunzioni: “Il tema delle competenze è reale, anche noi stiamo facendo difficoltà a reperire risorse sul mercato. Abbiamo assunto 75 persone ma non è stato semplice”.

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