Migliora la redditività di Infratel Italia – la in house del Mise guidata da Marco Bellezza – e si accelera sulla banda ultralarga. Sono questi i punti salienti dell’esercizio 2020 dell’azienda che si è chiuso con un utile netto pari a 2,4 milioni e un miglioramento dell’Ebitda, anche rispetto ai piani programmatici approvati.
“Risultati conseguiti grazie al positivo consolidamento delle performance operative raggiunte negli ultimi anni – si legge in una nota – e alla crescente dotazione finanziaria, conseguente a nuovi affidamenti da parte del Ministero dello Sviluppo Economico”.
Entrando nel dettaglio il valore della produzione è stato pari a 170,5 milioni di euro (-8% sul 2019), con il significativo avanzamento lavori in corso del piano banda ultralarga in concessione.
L’Ebitda è cresciuto a 3,8 milioni di euro (+3% rispetto al 2019), nonostante l’impatto negativo da Covid-19 mentre il risultato netto è stato di 2,4 milioni di euro, a fronte di 2,6 del 2019 (-9%).
I costi operativi si sono attestati a -158,8 milioni di euro (-10% rispetto al 2019). Sul fronte Bul si è registrata un’accelerazione: in apertura del secondo trimestre 2021, il mese di aprile 2021 ha mostrato segnali di accelerazione per numero di cantieri completati (+133) e as built consegnati (+91).
“L’esercizio in esame è stato caratterizzato dagli effetti della pandemia da Covid-19 che, nei primi mesi dell’anno, hanno ridotto le attività operative nei cantieri nazionali e, successivamente, con la riorganizzazione delle attività operative con l’introduzione di misure precauzionali per ridurre il rischio di contagio nei cantieri, limitandone fortemente l’operatività – puntualizza la nota Infratel – La società è riuscita a riorganizzare le attività interne, sfruttando le architetture gestionali disponibili, anche da remoto, sia per i controlli sulla progettazione sia per i controlli precollaudi. Sono state avviate anche attività di collaudo da remoto, sfruttando componenti tecnologici di elevata affidabilità, che hanno marginalmente ridotto le visite in cantiere, riducendo in questo modo il rischio contagio e ottimizzando tempi e costi del processo di collaudo”.
Le principali azioni del 2020 sono state l’accelerazione del Piano Banda Ultralarga insieme alla nuova piattaforma Bul. I progetti pilota insieme alle startup con Piazza Wi-Fi Italia portando il Li-Fi e la realtà aumentata nei Musei e nei Parchi nazionali; fino a dicembre, con la release della nuova APP WiFi Italia; la gestione del piano voucher per le famiglie a basso reddito; l’avvio del piano scuole per portare la connettività ultraveloce negli istituti scolastici, fino alla collaborazione con la capogruppo Invitalia nell’ambito della valutazione tecnica dei progetti presentati per l’incentivo Digital Transformation.
“Infratel Italia rappresenta oggi, non solo un centro di competenza d’eccellenza nella progettazione, costruzione e gestione di infrastrutture al servizio delle reti di telecomunicazioni – conclude il comunicato – ma il soggetto attuatore di diverse iniziative nell’ambito delle strategie governative per il settore della banda ultralarga in Italia e della per trasformazione digitale del Paese”.