Estendere e potenziare le tratte di reti condivise di tipo dual use sulle dorsali della Rete Interforze in Fibra Ottica Nazionale (Rifon) tra Roma e Bari, per poter collegare e mettere in sicurezza enti e comandi della Difesa e sedi dell’Inps nell’area a Sud della Nazione. E’ questo l’obiettivo dell’accordo attuativo appena siglato tra Inps e Stato maggiore della Difesa, nella cornice del protocollo d’intesa per l’evoluzione e l’uso congiunto dell’infrastruttura di reti di comunicazione di proprietà del ministero della Difesa, che risale al 2020.
La sinergia tra le due amministrazioni, si legge in una nota congiunta, si sviluppa nell’adeguamento tecnologico di una porzione della rete della Difesa e nell’utilizzo di una nuova connettività su fibra ottica dedicata ai data center proprietari dell’Inps di Roma e Bari, che avrà le caratteristiche di massima resilienza e protezione cibernetica.
“In particolare – prosegue il comunicato – il programma Rifon della Difesa mira a realizzare un moderno asset strategico che, già oggi, collega circa tra 400 enti e comandi interforze e delle forze armate attraverso oltre 14mila Km di rete in fibra ottica su tutto il territorio nazionale, con apparati e sistemi di controllo gestiti dal personale militare. Tale infrastruttura garantisce, di fatto, le comunicazioni a banda larga per tutto il comparto, permettendone lo svolgimento dei compiti istituzionali assegnati”.
Il progetto che vede fianco a fianco Inps e Stato maggiore della difesa è uno dei primi di questo genere stipulati in Europa nell’ambito della pubblica amministrazione, e va a inserirsi in un quadro più ampio, quello “delle azioni sinergiche ad alto valore aggiunto promosse dal Governo nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr) – spiega la nota – ed è in linea con le indicazioni dell’Agenzia per l’Italia Digitale”.
L’ottimizzazione degli interventi per l’uso duale delle infrastrutture realizzate dalla Pubblica Amministrazione e le ulteriori sinergie che si stanno realizzando tra Inps e Difesa nel settore della cybersecurity, conclude il comunicato, produrranno economie nelle spese di esercizio, nella gestione e incrementeranno l’efficienza e sicurezza delle infrastrutture sensibili nazionali, a vantaggio di tutto il sistema Paese.