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La sfida di Sirti: reti a banda ultralarga as-a-service

Le infratrutture vanno progettate tenendo conto del loro utilizzo. Solo così sarà possibile soddisfare le esigenze presenti ma soprattutto future

Pubblicato il 18 Dic 2017

Amedeo Paulone

VP Active Networks & IT di Sirti

paulone

Sirti ha sempre contribuito allo sviluppo tecnologico del Paese con grandi progetti su scala nazionale e oggi rappresenta l’abilitatore dei servizi tecnologici del futuro.

La realizzazione della rete uniforme e completa sul territorio non è affatto scontata e le aziende di rete come Sirti stanno lavorando a pieno regime per assicurare che questo traguardo venga conseguito nei tempi e nel massimo della qualità. Si tratta di realizzare un’infrastruttura che abbia una durata di decenni, quindi ad una rete che sia “future proof”.

Oltre a realizzare le infrastrutture, pensiamo insieme ai clienti a come utilizzarle, con una grande attenzione all’installazione di tutti gli apparati hardware e software volti anche a controllarne costantemente l’integrità e assicurarne la qualità, al fine di poter erogare i servizi desiderati con i livelli di performance e affidabilita’ richiesti. La sfida, oggi, è mettere in campo l’infrastruttura di volta in volta più adatta allo scopo. Dal punto di vista implementativo , prosegue Paulone , Il progetto UBB richiede un approccio flessibile ed innovativo che combini l’uso di tecnologie digitali, ad esempio per la progettazione georefenziata dei percorsi, la pianificazione e dispatching dell’attivita’ delle squadre e la rilevazione delle interferenze, con l’utilizzo di tecniche di scavo a basso impatto ambientale quali one-day-dig e no-dig, il tutto sotto la supervisione di sistemi di  knowledge management centralizzati  che consentono anche il supporto operativo on demand al personale in campo.

Il programma UBB non è un punto di arrivo, bensì costituisce un’importante tappa del percorso di digitalizzazione del nostro Paese. Infatti l’UBB sarà lo strato di connettività abilitante per la realizzazione della prossima rete 5G; non solo sarà l’elemento abilitante per la virtualizzazione delle reti NFV SDN, ma anche per l’erogazione di nuovi servizi per una gestione intelligente e consapevole del territorio. In termini di benefici tangibili, il tutto si tradurrà in: efficienza, maggiore qualità dei servizi, digitalizzazione della PA, sviluppo per le PMI, crescita della produttività e più in generale, benessere per il Paese.

Gli scenari evolutivi menzionati sopra, richiedono capacità di system integration, competenze cross settoriali, e capacità operativa capillarmente distribuita sul territorio; questi sono gli elementi che costituiscono la value proposition di Sirti a cui stiamo lavorando per una forte diversificazione al fine cogliere tutte le opportunità di business che si presenteranno con la disponibilità della nuova infrastruttura.

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