BANDA ULTRALARGA

Le Marche spingono sull’Ftth, a Fabriano e Macerata cablati 18mila immobili

Open Fiber va avanti con i cantieri ultrabroadband. I principali operatori di Tlc in campo per attivare i servizi. E anche le utility si appoggiano all’infrastruttura dell’azienda guidata da Elisabetta Ripa

Pubblicato il 10 Mar 2020

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La rivoluzione digitale delle Marche prosegue in due importanti centri: Macerata e Fabriano. Città ricche di storia e di arte in cui Open Fiber è impegnata da mesi nel costruire una rete interamente in fibra ottica in modalità Ftth (Fiber to the home) che entri direttamente nelle case dei cittadini per garantire prestazioni a prova di futuro.

A Fabriano le unità immobiliari disponibili alla vendita sono attualmente 7.250 e gli operatori attivi Vodafone, Wind Tre, Tiscali, Tecno General, Fibra City; a Macerata oltre a questi si aggiungono Europe Energy, Netoip, CD Lan, Melita, Connessi per un totale di oltre 11.600 mila unità immobiliari disponibili in città.

I vantaggi di una connessione ultraveloce nei comuni marchigiani, rinomati in tutto il mondo per l’arte e la cultura, saranno molteplici e in particolar modo sarà rilevante l’impatto su turismo e Pubblica Amministrazione. Si va dal telelavoro alla videosorveglianza, dallo streaming online alla domotica ai servizi di PA e digitale.

“La mission dell’azienda guidata da Elisabetta Ripa è quella di garantire la copertura delle maggiori città italiane e il collegamento delle aree industriali – si legge in una nota di Open Fiber – con l’obiettivo di realizzare una rete a banda ultra larga pervasiva ed efficiente per favorire il recupero di competitività del Sistema Paese e, in particolare, l’evoluzione verso l’Industria 4.0. Una rete capillare in grado di fornire abbattere finalmente il digital divide in Italia”.

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