ESG

Open Fiber: ambiente, sociale e territorio al centro del report di sostenibilità

Il documento descrive l’approccio al business dell’azienda e il suo contributo all’innovazione tecnologica e alla creazione di valore condiviso, sia attraverso la realizzazione di un’infrastruttura all’avanguardia, sia attraverso le relazioni con comunità, istituzioni, partner, fornitori, università e centri di ricerca

Pubblicato il 11 Mag 2023

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Ben 15,5 milioni di unità immobiliari coperte a fine 2022 (di cui 13 milioni in Ftth e 2,5 in Fwa) con la rete a banda ultra larga, realizzando così una rete ad altissime performance che può fornire un contributo concreto nel raggiungimento di alcuni SDGs (Sustainable Development Goals), i 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile al 2030 delle Nazioni Unite, grazie ai propri fattori distintivi: innovazione e tecnologia per l’ambiente, abilitazione di servizi innovativi, investimento nella crescita delle persone come motore della strategia di sostenibilità e gestione responsabile del business.

Sono alcuni dei successi ESG che emergono dal terzo Report di Sostenibilità di Open Fiber, il documento che descrive l’approccio al business dell’azienda e il contributo all’innovazione tecnologica e alla creazione di valore condiviso, sia attraverso la realizzazione di un’infrastruttura all’avanguardia, sia attraverso le relazioni con territori e comunità, istituzioni, partner e fornitori, università e centri di ricerca.

100% di energia elettrica da fonti rinnovabili

La rete di Open Fiber, rispetto alle reti tradizionali in rame, rappresenta un salto di qualità sia in termini di sostenibilità ambientale che energetica. L’azienda adotta modalità di posa della fibra ottica a basso impatto sul territorio, privilegiando laddove possibile il riutilizzo di infrastrutture esistenti e realizzando scavi con le tecniche meno invasive attualmente disponibili (minitrincea, microtrincea, no-dig), riducendo sia la quantità di materiali utilizzati sia i rifiuti prodotti. In particolare, nelle aree rurali del Paese, il riutilizzo delle infrastrutture esistenti arriva fino all’80%, minimizzando non solo l’impatto sull’ambiente, ma anche i disagi generati alle comunità dai cantieri stradali. L’attenzione all’ambiente prosegue anche nella fase di funzionamento della rete, attraverso l’implementazione di soluzioni di efficientamento energetico e di riduzione delle emissioni. Su questi temi il 2022 ha visto Open Fiber protagonista di un importante traguardo: il 100% di energia elettrica acquistata è proveniente da fonti rinnovabili, un risultato che ha consentito di evitare oltre 15 mila tonnellate di CO2.

Responsabilità sociale e Governance: attenzione alle persone

Open Fiber sta giocando un ruolo determinante nella trasformazione digitale del Paese. Questo ruolo si accompagna alla consapevolezza di una grande responsabilità verso tutti gli stakeholder e, in particolare, verso i territori e le comunità che soffrono maggiormente il divario digitale. La centralità delle persone è uno dei principali cardini di Open Fiber che si riflette nelle numerose iniziative di Welfare e Diversity, Equity & Inclusion, di lavoro a distanza, di prevenzione dei rischi e salvaguardia della sicurezza sul luogo di lavoro. Nel corso del 2022 le persone che lavorano in azienda hanno raggiunto quota 1.571, con oltre 400 assunzioni di cui il 35% donne. Sono state erogate oltre 57 mila ore di formazione complessive, 38 di media pro-capite.

L’impegno profuso in questi anni da Open Fiber nel campo della sostenibilità e nell’implementazione di politiche e prassi per la gestione dei temi ESG (ambientali, sociali e di governance), è stato anche confermato all’inizio del 2023 con l’ottenimento della Certificazione ESG da parte di un ente terzo indipendente.

Driver si sviluppo per il sistema Paese

“Open Fiber è un’azienda sostenibile, non solo da un punto di vista ambientale ed economico, ma anche sociale. In particolare, nei borghi e nelle aree più isolate, dove i cittadini devono poter essere in grado di usufruire dei servizi digitali più avanzati, esattamente come gli abitanti delle grandi città” ha commentato Mario Rossetti, amministratore delegato di Open Fiber. “L’infrastruttura che stiamo realizzando in tutta Italia è un driver di sviluppo per le comunità, le pubbliche amministrazioni e le attività produttive, dal turismo all’industria 4.0 fino al monitoraggio dei territori e all’agricoltura smart. Inoltre, in un momento di particolare attenzione ai temi energetici, non bisogna dimenticare che la fibra ottica è una tecnologia di per sé green che consente di risparmiare oltre l’80% di energia rispetto all’utilizzo delle reti in rame”.

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