ANTEPRIMA CORCOM

Open Fiber, Bertinetti a capo del Consorzio reti: 27 cantieri attivati, assunte 250 persone

Il Direttore Network & Operations della wholesale company nominato amministratore delegato della realtà creata con Amplia Infrastructures e Ciel per far fronte alla carenza di manodopera. Obiettivo 1.000 persone a regime. Intanto si va avanti sul piano aree bianche: 20mila km di fibra nel 2022 e l’anno chiuderà con 4 milioni di unità immobiliari Ftth vendibili. Accordo con Eolo sull’Fwa nelle aree bianche

Pubblicato il 07 Ott 2022

banda-ultralarga-cantiere-fibra

Guido Bertinetti, dallo scorso aprile Direttore Network & Operations di Open Fiber, è stato nominato amministratore delegato di Open Fiber Network Solutions (Ofns), il consorzio messo in campo con Amplia Infrastructures e Ciel per dare una risposta concreta al problema della carenza di manodopera.

1.000 risorse a regime, avanti tutta sulle assunzioni

Il consorzio sta assumendo e formando squadre di tecnici per il completamento della rete in fibra ottica. “Ofns è già attivo e all’opera in 27 cantieri. Abbiamo assunto finora 250 persone e l’obiettivo è arrivare a 1000 a regime”, annuncia l’Ad a CorCom. A oggi, Open Fiber impiega circa 8.000 persone tra indotto e dipendenti diretti, ma il numero in prospettiva dovrà crescere fino quasi a raddoppiare.

Il manager fa inoltre il punto con CorCom sui risultati conseguiti nel corso dell’anno: “Nel mese di settembre abbiamo realizzato nelle aree bianche altri 2.000 km di fibra ottica, una produzione in linea con la media che ci siamo prefissati e coerente con il piano presentato a Infratel, Mise e Regioni. Questa performance conferma l’efficacia delle azioni messe in campo per accelerare la copertura delle aree bianche”. Nel mese di settembre la wholesale company ha incrementato il numero delle unità immobiliari vendibili nelle aree bianche di 116mila unità.

4 milioni di unità Ftth entro fine 2022, cambio di passo sulle aree bianche

Chiuderemo il 2022 con circa 3 milioni di unità immobiliari Ftth in vendibilità nelle aree in concessione, cui va aggiunto oltre 1 milione di unità già completamente realizzate ma che non hanno ancora ricevuto il collaudo per un totale di oltre 4 milioni di unità Ftth sul complessivo di 6,4 milioni”, prosegue Bertinetti annunciando che a fine anno saranno stesi 20mila chilometri di fibra incrementali rispetto al 2021. “In pratica, nel corso del 2022 abbiamo realizzato circa il 50% di quanto fatto complessivamente nei quattro anni precedenti. Una testimonianza tangibile del cambio di passo impresso da Open Fiber nonostante le difficoltà del contesto in cui operiamo, segnato dalla carenza di forza lavoro e dall’aumento dei costi dei materiali e dell’energia elettrica. Per questo voglio ringraziare sia tutti i colleghi di Open Fiber, sia le nostre aziende partner, impegnati in uno sforzo straordinario, che proseguirà fino al completamento del progetto”, conclude il manager.

L’accordo con Eolo sull’Fwa nelle aree bianche

Punta alla copertura delle aree bianche con servizi di connettività a banda ultra larga in modalità Fwa l’accordo di collaborazione strategica che Open Fiber ha siglato con Eolo, società specializzata nella fornitura di connettività ultra broadband attraverso la tecnologia Fixed Wireless Access. L’intesa estende la collaborazione tra le due società, che risale al 2019 con la commercializzazione di Eolo di servizi Ftth su rete Open Fiber, seguita nel 2021 dall’accordo per il collegamento in fibra ottica delle torri di Eolo in aree bianche da parte di Of.

L’accordo rientra nei piani di accelerazione del progetto di copertura delle aree interne del Paese di Open Fiber, in quanto – si legge in una ntoa dell’operatore wholesale – potrà utilizzare le infrastrutture disponibili in 300 Stazioni Radio Base di Eolo per agevolare il collegamento in Fwa delle aree rurali. Open Fiber avrà inoltre la possibilità di usufruire del know how tecnico e gestionale maturato da Eolo in oltre 20 anni di attività nella gestione di tecnologie radio, a supporto della progettazione e dell’installazione della propria rete Fwa.

“Siamo molto soddisfatti per aver concluso questo accordo con Open Fiber, mossi dall’obiettivo comune di soddisfare le esigenze di connettività del Paese e facilitare il raggiungimento degli obiettivi fissati a livello governativo, grazie ad un approccio sinergico che evita duplicazioni di infrastrutture – sottolinea Guido Garrone, ceo della Network Division di Eolo – In piena coerenza con gli investimenti e le direttrici che stanno guidando la realizzazione delle c.d. reti ultraveloci, l’intesa fra le due società rappresenta un fattore di accelerazione della transizione digitale e conferma il ruolo di primo piano che Eolo e la tecnologia Fwa potranno avere anche in futuro, grazie all’evoluzione in standard 5G-NR, quale complemento irrinunciabile alla fibra fino alle abitazioni, per una diffusa copertura del territorio nazionale, in modo veloce ed efficiente”.

“La collaborazione avviata con Eolo aggiunge un altro tassello all’accelerazione del piano di copertura delle Aree Bianche del Paese, i piccoli comuni dove Open Fiber sta portando connettività ultraveloce in fibra Ftth o con Fwa nelle zone rurali e difficili da raggiungere – spiega Mario Rossetti, amministratore delegato di Open Fiber – Le politiche per la digitalizzazione adottate nel nostro Paese hanno indicato obiettivi da conseguire chiari e persino più sfidanti di quelli contenuti nel Digital Compass UE. L’Italia, anche e soprattutto grazie all’ingresso di Open Fiber sul mercato e allo sviluppo costante del suo piano di ingenti investimenti, sta scalando posizioni nel segmento della connettività. L’obiettivo è che nessun cittadino rimanga indietro dal punto di vista dell’accesso ai servizi digitali, sia che viva in una grande città, in un borgo di montagna o in una zona industriale. Per questo motivo la copertura delle aree bianche ha per Open Fiber una prevalente dimensione sociale”.

Valuta la qualità di questo articolo

La tua opinione è importante per noi!

EU Stories - La coesione innova l'Italia

Tutti
Analisi
Video
Iniziative
Social
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia
Programmazione europ
Fondi Europei: la spinta dietro ai Tecnopoli dell’Emilia-Romagna. L’esempio del Tecnopolo di Modena
Interventi
Riccardo Monaco e le politiche di coesione per il Sud
Iniziative
Implementare correttamente i costi standard, l'esperienza AdG
Finanziamenti
Decarbonizzazione, 4,8 miliardi di euro per progetti cleantech
Formazione
Le politiche di Coesione UE, un corso gratuito online per professionisti e giornalisti
Interviste
L’ecosistema della ricerca e dell’innovazione dell’Emilia-Romagna
Interviste
La ricerca e l'innovazione in Campania: l'ecosistema digitale
Iniziative
Settimana europea delle regioni e città: un passo avanti verso la coesione
Iniziative
Al via il progetto COINS
Eventi
Un nuovo sguardo sulla politica di coesione dell'UE
Iniziative
EuroPCom 2024: innovazione e strategia nella comunicazione pubblica europea
Iniziative
Parte la campagna di comunicazione COINS
Interviste
Marco De Giorgi (PCM): “Come comunicare le politiche di coesione”
Analisi
La politica di coesione europea: motore della transizione digitale in Italia
Politiche UE
Il dibattito sul futuro della Politica di Coesione
Mobilità Sostenibile
L’impatto dei fondi di coesione sul territorio: un’esperienza di monitoraggio civico
Iniziative
Digital transformation, l’Emilia-Romagna rilancia sulle comunità tematiche
Politiche ue
Fondi Coesione 2021-27: la “capacitazione amministrativa” aiuta a spenderli bene
Finanziamenti
Da BEI e Banca Sella 200 milioni di euro per sostenere l’innovazione di PMI e Mid-cap italiane
Analisi
Politiche di coesione Ue, il bilancio: cosa ci dice la relazione 2024
Politiche UE
Innovazione locale con i fondi di coesione: progetti di successo in Italia

Articoli correlati