Cambio ai vertici di Open Fiber: secondo quanto risulta a CorCom il presidente Franco Bassanini uscirà di scena e alla guida della wholesale company arriverà l’attuale direttore generale Mario Rossetti nel ruolo di amministratore delegato (carica attualmente ricoperta, ma in via provvisoria da Francesca Romana Napolitano). Riguardo al nuovo presidente la nomina spetta a Cassa depositi e prestiti – che si appresta a finalizzare la salita al 60% di quota a seguito dell’approvazione dell’operazione da parte della Commissione Ue – con il benestare di Macquaire, il secondo azionista con il 40%. Spetta invece al fondo australiano la nomina del Cfo, figura strategica e secondo quanto risulta a CorCom sarà un nome “straniero”.
Le nuove nomine, sempre secondo quanto risulta a CorCom, sono questione di giorni e si punta a chiudere tutta la partita della “nuova” Open Fiber entro metà dicembre con una fitta staffetta di appuntamenti: finalizzazione dell’operazione Cdp-Macquaire (ossia passaggio delle azioni in capo a Enel), Assemblea, Cda, nomine e Piano relativo al project financing. Riguardo alle nuove risorse finanziarie che saranno messe in campo, in particolare per portare avanti l’infrastrutturazione a banda ultralarga nelle aree grigie, il piano totale supererà i 10 miliardi di euro. Attualmente il piano è da 7,1 miliardi, di cui 4,1 messi sul piatto dalle banche (una quindicina fra quelle nazionali e internazionali) che si preparano ad alzare l’asticella di 3 miliardi, il più grande finanziamento su una rete di Tlc.